martedì 6 dicembre 2011

CAPITA... A VOLTE CAPITA...

Vi è mai capitato di trovarvi con una persona appena conosciuta
e avere la sensazione di conoscerla da sempre?
Di parlarci per ore e non provare il minimo imbarazzo?
Di non sentire assolutamente il bisogno o l'istinto
di apparire diversa da ciò che sei, migliore di ciò che sei?
Intendo dire, di non mostrare solo la parte migliore di voi stessi
ma mettere sul piatto pregi e difetti senza temerne l'effetto?
Vi è mai capitato di vedervi scorrere davanti gli eventi,
più veloci di quanto dovrebbero, e pensare che sia normale?
Vi è mai capitato di sentire una situazione talmente "naturale"
da apparire "innaturale" in mezzo a tutte quelle vissute fino ad ora?

Vi è mai capitato di avvertire la paura sulla pelle,
come fosse una lama affilata pronta ad affondare nella carne,
sentire il freddo del metallo ma, nonostante tutto,
non averne abbastanza paura da scostarvi?

Tutto questo sta accadendo, qui, ora,
e l'istinto sarebbe quello di scappare,
di mettersi al riparo dal rischio di un nuovo taglio,
di una nuova ferita da medicare,
di una nuova cicatrice e il suo dolore...

Ma qualcosa mi tiene inchiodata dove sono,
qualcosa mi dice che è ora di smettere di scappare,
che, forse, è il momento giusto per riprovare,
per mettersi in gioco e, se necessario, rischiare...
Qualcosa mi dice che è giunto il momento di
provare a pronunciare di nuovo quella parola
che tanto spaventa il mio cuore....
Ma non ora, non ancora... forse un giorno... ma non oggi...
Per oggi mi limito a pensarla...

venerdì 25 novembre 2011

CHI SI ACCONTENTA GODE... MA CHI GODE SI ACCONTENTA DI PIU'

Sono pochi i blog che leggo, amo leggere soprattutto quelli di persone che conosco, che posso capire, che mi possono dare spunti di riflessione... come oggi...
Si parla di "soddisfazione" e dell'essere o meno "una che si accontenta"...
Ed ecco lo spunto... io NON SONO una che si accontenta!

Pochi sono i punti cardine della mia vita:
il lavoro, l'amore, l'amicizia, la musica e... me stessa!

Il lavoro... bèh, non si può certo dire che mi accontenti...
lavoro da quando avevo 19 anni, ne ho 38, e in 19 anni di lavoro
(mamma come sono lontanta ancora dalla pensione) ho cambiato
ben 6 posti di lavoro, una media di circa un posto ogni 3 anni...
e sono sempre stata io ad andarmene, per un motivo o per l'altro!
La distanza da casa, lo stipendio, la soddisfazione personale,
il tipo di contratto, il rapporto con i colleghi o con i capi...
Ogni qualvolta qualcosa ha cominciato a "starmi stretto"
ho preso il coraggio a due mani e mi sono buttata in altro!

L'amore... io sono una che crede "nell'amore per tutta la vita"
e che prima di mettere la parola fine ad una relazione
deve essere certa che nulla può più salvarla...
Ma credo nell'amore felice, non in quello sofferto...
E quando ho capito che l'amore mi stava solo facendo male,
quando mi sono resa conto che il mio rapporto non funzionava,
quando ho cominciato a piangere più di quanto sorridessi,
nonostante il dolore e la volontà di salvare ciò in cui credevo
ho trovato il coraggio per dire basta e stare sola!

L'amicizia... Altro valore di estrema importanza per me...
Ma anche qui ho dovuto imparare a valutare, a scegliere,
a dare solo a chi davvero dimostra di meritare,
ho capito che nulla funziona come deve se è "a senso unico",
e per quanto faccia male perdere per strada le persone,
ho scelto di ridimensionare ciò che provavo per loro..
Non cancellare, attenzione, solo ridimensionare!

La musica... Quanta soddisfazione mi dà questa musica!!!
Ma giorno dopo giorno, serata dopo serata, canzone dopo canzone,
il rischio è che la musica si trasformi in "solo lavoro"
che diventi "sempre la stessa solfa" e che della sua magia
non rimanga altro che l'illusione di cantare per amore...
Non sarà così, lo prometto... ma promettere non basta,
bisogna far qualcosa perchè questo avvenga...
E così mi sono iscritta nuovamente a lezione di canto,
perchè non voglio accontentarmi di essere "una voce",
voglio tornare ad imparare come usare la mia voce!!!
Ma neanche questo mi basta, io voglio di più,
voglio diventare il tipo di cantante che ho sempre sognato...
è cominciata quindi stasera la serie di incontri e colloqui
per trovare la mia futura rock band!

E in ultimo parliamo di ME STESSA... Last but not list!
IO sono uno dei punti cardine più mportanti della mia vita!
Ho sempre sostenuto di non sentirmi completa da sola,
di avere bisogno di qualcuno al mio fianco per essere felice,
e forse un pò è vero, avrei davvero bisogno di un amore
per essere completamente felice...
Ma ci sono giorni in cui riesco a vedere le cose con più chiarezza,
con più lucidità forse, ed è in quei giorni che acquisto nuove consapevolezze...
eccone una: non avere qualcuno non vuol dire dover essere infelici,
vuol dire al massimo dover trovare la felicità in qualcos'altro...
E allora mi sono detta: cosa ti farebbe felice? Cosa ti piacerebbe fare?
E una delle risposte è: viaggiare!
Voglio vedere posti mai visti, voglio rivedere posti già visti ma dimenticati,
voglio sentirmi libera di muovermi, e voglio sentire che essere soli non
è assolutamente un limite a questo desiderio.
E quindi si comincia... questo weekend vado a Roma... da sola!
Bèh, certo, lì conosco qualcuno, quindi sola sola non sarò,
ma dovrò imparare che dormire in una stanza d'albergo
senza un fidanzato al proprio fianco non è da sfigati, anzi,
è da amanti della vita, dell'avventura, di sè stessi!

IO MI AMO e ho intenzione di dimostrare a me stessa
e al mondo intero che IO NON MI ACCONTENTO!

domenica 20 novembre 2011

CONFUSA E... INFELICE...

A volte mi chiedo se la gente che ti circonda
si rende conto di quanto alcune domande
possano far male, possano riaprire ferite dolorose.
Sono quasi certa che l'intento non sia quello,
ma a volte basterebbe un pò più di sensibilità
per capire cosa bisognerebbe evitare..

E invece eccoli lì, tutti stretti intorno a me,
quasi fossi una specie di attrazione da circo...
Ci si vede raramente, solo in occasioni speciali,
ed ogni volta le domande sono le stesse:
- "Ti sei sposata?"  No
- "Non hai figli?"   No
- "Ma cosa aspetti?"   Niente, non è capitato
- "Ma vorresti?"   Certo, e non sapete quanto

..e poi la stoccata finale "Eh ma se non metti la testa a posto!!!"

Cosa vuol dire "mettere la testa a posto"?

Avere un lavoro stabile, avere una casa e sudare duramente
mantenerla, gestire in piena autonomia tutto ciò che di
burocratico e amministrativo si presenta, saper badare alla
casa, saper cucinare, saper combinare mille impegni...
Questo non è "avere la testa a posto"?

Dovrei smettere di cantare? E' questo che non va?
Già, perchè quale uomo vorrebbe accanto a sè una cantante?
Sempre vestita "carinamente", sempre curata e "piacente",
sempre "allegra e ammiccante" perchè è ciò che il ruolo le impone...
Quale uomo correrebbe il rischio di morir di gelosia
pur di stare con una donna che, per quanto seria,
fa un lavoro così frivolo ed esposto a troppa gente?

Poi ti guardi intorno... tutti gli amici di infanzia sono lì,
sposati, con figli, alcuni un pò ingrassati, altri sciapiti,
pochi di loro sono attenti a ciò che indossano
o se la tinta andrebbe ritoccata e le sopraciglia sistemate..
Ma ognuno di loro innalza, come fosse un trofeo,
la mano adornata di fede, o il biberon del loro bimbo...

E tu ti chiedi... sono davvero io quella sbagliata?
O per poter aver ciò che tanto desidero
devo saper rinunciare a ciò che sono,
a ciò che amo fare e che mi dà gioia,
ad una personalità spiccata e interessante?

Se fossi davanti ad un bivio, non so cosa sceglierei...
So solo che, come spesso accade in queste situazioni,
mi sono sentita fuori posto e, ancor più del solito,
ho sentito la mancanza del "mondo che vorrei"..

sabato 19 novembre 2011

E RITORNO DA TE....

Ancora... dopo quasi due anni... sempre...
Provo ad uscire, a conoscere, a frequentare,
a dare occasioni a gente nuova ma...
ognuna mi convince che solo tu hai ciò che cerco...
Ma sarà poi vero? O è solo il gusto della sfida,
l'eterno ricercare ciò che non puoi avere?

Non lo so... so solo che ogni volta ritorno da te...
E so che ogni volta mi piaci sempre più...
Questo è un rischio, è pericoloso,
ma non posso farne a meno,
non posso farti a meno!

E continuo a sperare che forse, un giorno,
con il passare del tempo tu possa cambiare idea..
E intanto, piuttosto che la mediocrità del nuovo,
mi godo le emozioni di una sera col passato,
cosciente che, ad  ogni mio ritorno,
farà sempre un pò più male vederti andar via..

sabato 12 novembre 2011

LUI O LUI???

Cavoli che periodo frenetico per questo cuore!!!!
Mi rendo conto di attraversare molteplici fasi, alcune di totale apatia, altre di vivaci frequentazioni, altre ancora di stronzissimo civettamento, altre ancora di assoluto rifiuto..
Ecco, adesso sono nella fase: il mio corpo è con lui ma la mia testa è lì con te.

Ebbene sì, sempre lui, sempre il solito ritorno di fiamma che, a tratti, si ripropone regalandomi sporadiche serate fini a sé stesse in cui tutto sembra perfetto… si parla, si ride, si gioca, ci si provoca, si fa del buon sesso, ci si coccola, ci si prende in giro e si rigioca…
Poi però, finita la serata, tutto torna ad essere come prima.. lui scompare, non si fa più sentire, non risponde ad un banale sms.. io ricomincio a chiedermi se vale la pena concedersi quell’unico istante di piacere per poi tornare a sentirne la mancanza nella quotidianità…
Bèh, la conclusione è SI’ NE VALE LA PENA!
Perché, per quanto poco duri, è un momento di assoluta serenità, una breve favola consumata in una sera ma capace di regalare nuovi sogni!

Poi c’è la testa che, da un po’ di tempo a questa parte, gira e girella da una persona all’altra, da una situazione strana ad una apparentemente promettente, da un semplice “è simpatico” ad un “chissà cosa c’è dietro”… ma gira che ti rigira si sofferma sempre lì..

Sarà che lo vedo almeno due sere a settimana, nel locale in cui lavoro, e quindi la certezza di avere qualche minuto di “approccio” porta a pensarci sempre più spesso… sarà che quando penso di vederlo mi sento come una ragazzina del liceo che aspetta che quel compagno tanto carino si accorga di lei… sarà che le frasi, le allusioni, i piccoli input spiritosi, portano a sperare che qualcosa possa nascere davvero… sarà che, vuoi perché è maledettamente carino, vuoi perché ha l’età giusta ma nello stesso tempo è un tipo giovanile, vuoi che le “sensazioni a pelle” provocano brividi piacevoli, vuoi che è anche un bravo ragazzo… fatto sta che la curiosità cresce, la voglia di conoscerlo più a fondo aumenta giorno dopo giorno!
E finalmente ieri è successo! Ce n’è voluta per trovare l’appiglio, ma finalmente ci siamo visti al di fuori del locale e… quanto imbarazzo, quante risate, quante frasi tra le righe… ma anche quanta voglia di stare insieme!
E poi quel bacio… dolce, morbido, sensuale… e quegli occhi azzurri che mi scrutano e si accendono di una luce fino ad ora a me sconosciuta in quegli occhi…
Chissà se ci sarà un seguito, chissà se questa volta durerà un po’ di più, il tempo di conoscersi davvero, il tempo di capire chi siamo e cosa possiamo diventare…

Le premesse sono buone, ora… non ci resta che sperare!

domenica 6 novembre 2011

CONTA L'ETA' CHE CONTA...

Di ritorno da una serata in compagnia dei soliti amici,
penso e rifletto sugli argomenti affrontati che,
guarda caso, vanno a toccare alcuni episodi che,
a loro insaputa, di recente mi riguardano da vicino.

L'argomento è: storie d'amore e differenze d'età!
Può una persona innamorarsi di qualcuno
di vent'anni più piccolo/a?
La razionalità porterebbe a rispondere: NO!
Ma scherziamo? La maturità, la testa, gli obiettivi,
i desideri, il modo di divertirsi... tutto cambia
quando la differenza d'età è così ampia!

E forse è vero ma.... facciamo un esempio...
Metti che tu sei una single di circa 40 anni
ma con un carattere e un aspetto molto giovanili,
che non sei mai stata sposata e non hai figli.
Metti che lui è un ventenne che, per varie situazioni
che possono essere familiari o caratteriali,
risulta essere più maturo di un altro possibile
ragazzo della sua età.
Metti che vi trovate in una situazione in cui,
vuoi per lavoro, vuoi per una passione comune,
vi vedete e siete a contatto per qualche ora
con una frequenza abbastanza assidua.
O metti che, come le nuove tecnologie impongono,
lui ti contatta su Facebook e comincia a scriverti,
e scrivendosi emerge che vi trovate davvero bene
in tante, tantissime cose...

Ebbene, se tutti questi presupposti esistessero,
cosa vieterebbe ad un amore di nascere?
Perchè una storia di questo tipo non dovrebbe funzionare?

Eppure, siamo talmente stereotipati nelle nostre ideologie,
siamo talmente bigotti e condizionati dal bigottismo altrui,
che probabilmente mai permetteremmo a noi stessi
di farci prendere da una storia del genere, quasi certamente
metteremmo dei paletti e cercheremmo di arginare il nostro
interesse per questa persona, fino forse a farlo appassire.

E fu così che una possibile storia d'amore morì soffocata
ancor prima di poter dimostrare di quanta vita era capace!

Quante volte, nonostante siamo alla ricerca continua,
o quanto meno in continua attesa, del grande amore
ci ritroviamo a stilare una lista dei pro e dei contro,
dei pregi e dei difetti, delle possibilità o meno
che una storia possa funzionare?

Io ne sono la prova più diretta...
Dopo quasi due anni e mezzo di singletudine,
dopo aver valutato e scartato varie persone,
dopo aver quasi dimenticato alcune possibilità,
incontro una persona che mi prende tantissimo ma...
Rientra in quella categoria che non pensavo
potesse tornare ad interessarmi, che credevo fosse
un singolo episodio (lungo ma unico) nella mia vita,
che non credevo potesse colpirmi ancora...
Ma questo è il meno perchè.... MI PIACE!
Dal momento in cui i nostri sguardi si sono incrociati
qualcosa in me è scattato, come una molla,
e tutte le mie remore a riguardo sarebbero crollate ma...
c'è qualcosa su cui proprio non si può sorvolare...
Ha ventun'anni!!!

Ebbene, forse sono bigotta, forse stupida,
forse mi starò precludendo una possibilità
di vivere una storia che potrebbe essere felice,
forse sto solo difendendo entrambe da una
quasi certa delusione o da un fallimento...
Forse Forse Forse....
Non so se è giusto o no ma.. non posso...
Ha ventun'anni!

sabato 29 ottobre 2011

CAMBIERANNO MOLTE COSE...

E finalmente qualcosa arriva a sconvolgermi la vita,
qualcosa di grande e inaspettato, qualcosa di stimolante…
Arriva quella che potrebbe essere davvero la svolta.

Piovuta dal cielo, senza che io facessi nulla per cercarla,
ecco giungermi una proposta lavorativa irrinunciabile.
Nuova location, nuovi colleghi, nuove mansioni…
La stima e la fiducia delle persone con cui lavorerò…
Il tutto accompagnato da una succulenta offerta economica,
che non sempre è importante ma che, accompagnata al resto,
senza dubbio dà l’input necessario a fare il grande passo.

Cambieranno molte cose con il nuovo anno…
..e dove c’è cambiamento c’è rinnovamento…
Qualcuno mi ha detto che i cambiamenti fanno sempre bene,
ma io, ad essere sincera, da buona Virgo li temo un po’…
Le paure del domani sono tantissime e fortissime,
ma la noia di questa quotidianità mi sta logorando,
sta spegnendo sempre più il mio essere e il mio volere,
e quindi colgo la palla al balzo e mi ci butto.

Cambieranno molte cose… e io già comincio a sognare…
Sogno di smettere di cantare per mestiere
e di cominciare a farlo per sola passione,
formando la mia rock band, facendo prove e
girando per locali, non per soldi ma per divertimento.

Sogno di estinguere parte dei miei debiti,
e vivere quindi una vita più tranquilla e rilassata,
senza dover pensare all’ansia del fine mese.

Sogno di viaggiare, così, senza pretese,
anche solo un weekend qua e là,
una vacanza diversa dalla solita Sicilia che,
bella per quanto sia, non può restare la mia sola meta..

Sogno, progetto e comincio a lavorarci…
Ormai è certo: Cambieranno molte cose!

mercoledì 12 ottobre 2011

NOTTI DI PENSIERI...

Non ce n'è, l'amore è sempre stato tra le priorità della mia vita e, dopo due anni e mezzo che non c'è, comincio davvero a sentirne la mancanza, a livelli talmente alti che mi spavento...

E allora sostituisci l'amore con dei surrogati... esci con qualcuno che ti fila, gli concedi qualche bacio, fai finta che possa bastare il sentirsi desiderata per colmare i tuoi vuoti, con qualcuno ci vai pure a letto, per poi renderti conto che in realtà il vuoto, dopo, diventa una voragine...

Continui a sperare che tra questi finti corteggiatori (perchè in realtà non lo sono, non vogliono me nella mia totalità, vogliono solo la parte fisica di me, quella che appare sexi, ma della mia anima non gliene frega un bel niente) ce ne sia qualcuno che finalmente si accorga che in me c'è altro oltre alla... ci siamo capiti no?


E quando ci sono quelli che magari sono davvero interessati ma che a te non piacciono... bèh, provi comunque ad uscirci perchè speri che andando oltre tu possa scoprire che quel qualcuno potrebbe piacerti...
Ma l'istinto è l'arma migliore che abbiamo e di solito non sbaglia... e quindi alla fine devi renderti conto che non cambierai idea... e ti maledici perchè pensi che allora te la vai a cercare questa cazzo di solitudine!


Ma non posso scendere a compromessi solo per non stare da sola, non ne sono capace Tanash... e così continuo il mio viaggio solitario, sempre più disillusa e sempre più instabile..

lunedì 10 ottobre 2011

SALVAMI

E va sempre così...
che tanto indietro non si torna
E va sempre così...
che parli ma nessuno ascolta
E va sempre così...
che vuoi cambiare ma non servirà
soltanto una promessa...

Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore

E va sempre così...
che tanto lei poi non ritorna
E va sempre così...
che aspetti il sole e cade pioggia
E va sempre così...
che credi di aver tempo e invece è già
invece è primavera


Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore...

Salvami e allunga le tue mani verso me
Prendimi e non lasciarmi sprofondare
Salvami ed insegnami ad amare come te
e ad essere migliore...

domenica 2 ottobre 2011

COME LA PRENDI LA PRENDI...

Non funziona niente!
La prendi dal lato sentimentale... non gira!
La prendi dal lato sessuale... non gira!
La prendi dal lato intellettuale... non gira!
La prendi alla leggera senza farti illusioni... non gira!
La prendi seria pensando al futuro... non gira!

Forse non si è capito ma...
non gira... caxxo... NON GIRAAAAAAA!!!

mercoledì 28 settembre 2011

FANTASIE, FANTASIE CHE VOLANO LIBERE...

Ho fatto un sogno....


Siamo nel locale... tu sei con lei.. (purtroppo oserei dire!)
Io sono con i miei amici... tu mi guardi, io butto solo uno sguardo ogni tanto, non voglio che lei mi veda...
Mi avvicino al bancone, e tu ti avvicini a me... il tuo braccio sfiora il mio... ti guardo, ti sorrido...
Tu ti avvicini e mi dici qualcosa nell'orecchio... e il solo sentire il tuo respiro mi fa fremere...
Torni da lei....


Dopo un pò io vado in bagno, tu mi segui, chiudi la porta e mi blocchi contro il muro, prendendoti quel bacio di cui tanto si è parlato...
Mi baci a lungo, il tuo corpo contro il mio, sento che mi vuoi e comincio ad avere caldo... molto caldo...


Ma ti devo allontanare, perchè fuori dal bagno c'è lei e potrebbe avere dei sospetti...
Ti mando via, a malincuore e... sogno... da sola...


Dovrei sentirmi sporca e invece... ho caldo... molto caldo...

sabato 17 settembre 2011

BENVENUTO (Laura Pausini)

A te che perdi la strada di casa ma vai
Dove ti portano i piedi e lo sai che sei libero
Nelle tue scarpe fradice
A chi ha parole cattive soltanto perchè
Non ha saputo chiarire con sè
A chi supplica e poi se ne dimentica
A chi non ha un segreto da sussurrare
Ma una bugia da sciogliere
A chi non chiede perdono ma lo avrà

Benvenuto a un pianto che commuove
Ad un cielo che promette neve
Benvenuto a chi sorride, a chi lancia sfide
A chi scambia i suoi consigli coi tuoi
Benvenuto a un treno verso il mare
E che arriva in tempo per Natale
Benvenuto ad un artista, alla sua passione
Benvenuto a chi non cambierà mai
A un anno di noi

A questo luna che i sogni li avvera o li da
O li nasconde in opportunità, a chi scivola
A chi si trucca in macchina
E benvenuto sia a questo lungo inverno
Se mai ci aiuta a crescere
A chi ha coraggio
E a chi ancora non ce l’ha

Benvenuto a un pianto che commuove
Ad un cielo che promette neve
Benvenuto a chi si spoglia, per mestiere o voglia
E alle stelle chiede aiuto o pietà
Benvenuto al dubbio delle spose
A un minuto pieno di sorprese
Benvenuto a un musicista, alla sua canzone
E agli accordi che diventano i miei
A un anno di noi

Al resto che verrà (stop stop stop) tutto il resto
A tutto questo che verrà (stop stop stop) tutto questo
A tutto il resto poi chissà (stop stop stop) tutto il resto
E poi…
Stop
A un anno di noi

Benvenuto a un pianto che commuove
Ad un cielo che promette neve
Benvenuto a chi sorride, a chi lancia sfide
E a chi scambia i suoi consigli coi tuoi
Benvenuto a un treno verso il mare
Scintilla e arriva in tempo per Natale
Benvenuto ad un artista, alla sua intuizione
Benvenuto a un nuovo anno per noi
A un anno di noi
Un anno per noi
Per tutto e per noi
Un anno di noi

domenica 11 settembre 2011

...E POI SILENZI...

...urlo e non mi senti...
Perchè forse nessuno ha realmente capito che,
tutta questa energia, tutto il mio dinamismo,
tutto questo contornarmi di gente e di amici,
altro non è che l'urlo che mi scoppia dentro,
la richiesta d'aiuto di chi non sa più che fare...

...e poi silenzi...
perchè quando ti rendi conto che urlare
in realtà non serve a nulla,
quando capisci che "chi urla" non è gradito,
non è più tanto divertente,
allora smetti di sprecare fiato e ti chiudi...
Ti chiudi in un mondo tutto tuo,
fatto di malinconia e di malessere,
ma anche di forza, di coraggio, di spinte
per affrontare tutto questo muto dolore...

...e poi silenzi... silenzi!

lunedì 5 settembre 2011

VITA

Vita in te ci credo, le nebbie si diradano
e ormai ti vedo, non è stato facile
uscire da un passato che mi ha lavato l'anima
fino quasi a renderla un pò sdrucita.
Vita io ti vedo tu così purissima
da non sapere il modo, l'arte di difendermi
e così ho vissuto quasi rotolandomi
per non dover ammettere d'aver perduto.

Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano
ma la sofferenza tocca il limite e così cancella tutto
e rinasce un fiore sopra un fatto brutto.
Siamo angeli con le rughe un pò feroci sugli zigomi
forse un pò più stanchi ma più liberi
urgenti di un amore che raggiunge chi lo vuole respirare.

Vita io ti credo, dopo aver guardato a lungo,
adesso io mi siedo, non ci sono rivincite,
nè dubbi nè incertezze, ora il fondo è limpido,
ora ascolto immobile le tue carezze.

Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano
ma la sofferenza tocca il limite e così cancella tutto
e rinasce un fiore sopra un fatto brutto.
Siamo angeli con le rughe un pò feroci sugli zigomi
forse un pò più stanchi ma più liberi
urgenti di un amore che raggiunge chi lo vuole respirare.

Anche gli angeli capita a volte sai si sporcano
ma la sofferenza tocca il limite e cosi' cancella tutto
e rinasce un fiore sopra un fatto brutto.
Siamo angeli con le rughe un pò feroci sugli zigomi
forse un pò più stanchi ma più liberi
urgenti di un amore che raggiunge chi lo vuole respirare.

Angeli... Angeli... Angeli...

sabato 3 settembre 2011

OGGI NON SONO NATA OGGI

Arrivata a 38... e ancora nulla è cambiato..
Il tempo passa, scorre inesorabile,
e io sono ancora qui che, nonostante tutto,
nonostante i mille tentativi, le mille esperienze,
non ho ancora capito come va presa questa vita,
come va vissuta, come va ingannata o aggirata.

Lascio i miei 37 accompagnata da nuovi dolori...
..e la notizia di uno di questi dolori arriva,
neanche un'ora prima della mezzanotte, via sms...
Freddo, gelo, apatia, tristezza e rassegnazione...
Queste le sensazioni che accompagnano
le prime ore del "mio" 3 settembre...

Entro nei miei 38 con una sensazione di infinita tristezza,
sembro non trovare un solo motivo per sorridere,
lacrime incontrollate continuano ad affacciarsi dai miei occhi
ed io, dietro i miei occhiali scuri, le ricacccio indietro...
...ed ecco un nuovo dolore... di nuovo via sms...
Odio questo maledetto telefono, oggi lo odio!
E odio l'egoismo e l'insensibilità della gente!!!

Continuo a vivere le ore di questa giornata,
senza il minimo entusiasmo, sperando passi in fretta,
sperando di dimenticarla non appena terminata...
Ma non sarà così, lo so, non si potrà cancellare...

Per la prima volta in tutta la mia vita
il 3 settembre è stato un giorno da dimenticare!
Questo non è il mio compleanno!!!!

domenica 28 agosto 2011

SEMPLICITA'

Una sera come tante, ma un sabato sera diverso dal solito...
Uno dei pochi sabati di libertà, lontana dalle serate...
Lo scenario: Abazia di Morimondo...
Quattro amici... un panino con la salamella, patatine e birra...
La musica, le risate, le cazzate...
..e ballare, ballare, ballare, anche da sola,
qualsiasi cosa, qualsiasi musica, senza freni...
Non serve molto per stare bene, per stare meglio,
basta guardarsi intorno e pensare a ciò che si ha
invece che pensare a ciò che manca...
Una sera come tante...
ma tanto semplice da diventare speciale!

mercoledì 24 agosto 2011

IN QUESTA VALLE DI LACRIME

...piango, piango, piango in continuazione...
No, non è del tutto vero, non sempre piango,
almeno non esternamente, ma dentro sì,
la mia mente ed il mio cuore non fanno altro...
Ormai i giorni NO sono nettamente superiori ai giorni SI' o COSI' COSI'...
Due anni fa piangevo per qualcuno, per la perdita di qualcuno,
per l'orgoglio ferito, per l'amore mancato, per il rispetto negato..
Ma se mi guardavo allo specchio, se mi guardavo dentro,
trovavo almeno un piccolo motivo per sorridere...
Se mi guardavo intorno, avevo tante persone pronte a farmi ridere...

Oggi piango e non so bene perchè...
Piango perchè non sono soddisfatta della mia vita,
del mio lavoro, di ciò che sono e che rischio di diventare..
Piango per l'amore che da troppo tempo manca,
per le delusioni dei brevi tentativi di trovare qualcuno,
piango perchè mi sento sola in mezzo a tanta gente,
perchè non c'è più niente che riesce a compensare
quelle emozioni di cui la mia anima vorrebbe nutrirsi..
Piango perchè chi mi sta intorno non è più capace di farmi ridere,
e non per colpa loro, ma per colpa mia...
Piango perchè, se mi guardo allo specchio,
vedo una donna carina, più magra, forse più curata,
ma allo stesso tempo incapace di piacere..
Piango perchè ciò che vedo sono due occhi spenti,
un sorriso tirato che nasconde l'inferno di una mente stanca...
Piango perchè in realtà, per quanto io ci provi,
non sono più capace di credere in me stessa,
perchè sono sempre più convinta di essere sbagliata,
di non essere capace neanche più di interessare,
perchè chi si avvicina a me scappa dopo poco...
Piango perchè non so più vivermi i momenti,
perchè le nuove conoscenze, le uscite, le telefonate,
tutto è avvolto dall'ansia e la paura di perdere.

Se non ti ami non puoi essere amata,
ma quando è da tanto che nessuno ti ama
inevitabilmente smetti di amarti...
E quindi piango, perchè vedo un passato di solitudine
che si riflette minaccioso sul presente e sul futuro,
portando con sè nuova solitudine.

Piango perchè... questa mente stanca vorrebbe smettere di pensare,
ma non ne è capace e allora... ciò che pensa non mi piace...
...e allora ricomincio a piangere...

martedì 23 agosto 2011

SONO TROPPO "MASCHIA"??

A volte mi chiedo se il problema del mio presente sia dato davvero dall'esperienza passata..
A volte mi sento troppo poco donna per l'approcio con questi strani uomini...
A volte sento l'irrefrenabile istinto di fare il primo passo, di scegliere, corteggiare, dare il primo bacio...
E quando capita, loro spariscono... forse perchè ad un uomo piace fare l'uomo...
Quindi io dovrei fare la donna... ma a volte proprio non mi viene...
Perchè questi uomini non hanno le palle per accettare e fronteggiare una come me?
Perchè deve essere così spiccato questo "gioco delle parti"?

Dai, dimostrami che tu non sei così...

domenica 3 luglio 2011

FIDANZATI CERCASI, ASTENERSI PERDITEMPO!

A volte mi chiedo se sia la nostra età,
se sia la società in cui viviamo e con cui ci confrontiamo, o se sia solo l'enorme bisogno di non sentirsi soli, a renderci così vittime dell'amore e dei rapporti.

Mi trovo spesso a confronto con altre ragazze,
anch'esse sinlge, e mi sorprendo a studiarne i gesti,
i vezzi, gli atteggiamenti, ad ascoltarne i discorsi,
a confrontarle con ciò che sono e mi considero io,
e ciò che vedo intorno a me sono delle vere e proprie
"Agenzie di ricerca e selezione del personale"!

Quanto era bello, quando avevamo 18/20 anni,
infatuarsi del compagno di scuola,
dell'amico di tua sorella, del figlio del panettiere?
Quanto era appassionante aspettare le occasioni
o creare le situazioni per vedere e incontrare
chi ti interessava?
A volte passavano mesi senza avere mai un cenno,
eppure non demordavamo, perchè chi ci piaceva
era proprio LUI!

Adesso invece è un'altra cosa,
ci si ritrova ad un'uscita con le amiche,
ad un aperitivo, una festa, un matrimonio,
e come se fosse un lavoro parte la selezione...
Le ragazze cominciano a prendere informazioni sui presenti:
Quanti anni ha? E' single? Che lavoro fa?
E' sposato o lo è stato? Figli? Soldi?
E' un ragazzo serio o uno scopereccio?

I dati vengono raccolti, elaborati e messi a confronto,
dopodichè parte la seconda fase, il colloquio!
Il candidato viene avvicinato con una qualsiasi scusa, e senza che se ne renda conto, viene sottoposto ad una vera e propria analisi più approfondita.

A quel punto, a meno che il soggetto non si riveli
un vero e proprio coglione, si passa alla terza fase:
il contratto di "collaborazione" a tempo determinato,
logicamente con la possibilità da parte di entrambe le parti di rescindere il contratto in caso di insoddisfazione o di mancata osservazione dei diritti e doveri del "lavoratore".

Ma dove è finito il romanticismo?
Dov'è finita l'emozione di conoscere qualcuno,
scoprirne i lati caratteriali e perdere la testa per lui?
Dov'è finita la spontaneità, la capacità di sospirare, l'emozione dell'attesa di un'incontro casuale, la pazienza di scoprire se si era corrisposte?

Cosa rimane, alla nostra età, del sentimento dell'amore, quello che dovrebbe essere sincero, disinteressato, che dovrebbe provocare palpitazioni e battiti accellerati?

Mi guardo intorno e comincio a perdere l'illusione,
comincio a prendere atto di quanto siamo cambiate,
di quanto la praticità e la razionalità
abbiano preso il posto dell'istinto.

Mi guardo attorno e sorrido di un sorriso triste,
e mentre intorno a me continua la bramosa ricerca,
decido che non voglio prendervi parte
perchè l'amore, almeno l'amore,
non può essere valutato secondo un curriculum!

venerdì 1 luglio 2011

ORGOGLIO

Orgoglio... ormai di questo vivo e mi nutro,
ormai fa parte del mio nuovo essere,
ormai è lui che mi sorregge e mi spinge,
dopo ogni sconfitta, ad andare avanti.

Non fa male! Non puoi farmi male!
Non sei nessuno, non sei diventato nessuno,
non in così poco tempo, in così poche occasioni;
non sei neanche riuscito a scalfire quel guscio,
quella corazza di cui ho permeato il mio cuore.
Eppure tu lo credi, pensi di avermi fatto male,
pensi di avermi ferita e delusa... Ahahah!

Se solo conoscessi il mio passato,
se solo tu sapessi quanto ho sofferto,
se solo immaginassi a quale amore ho dovuto rinunciare,
allora capiresti che tu, con quel tuo poco dare,
non sei altro che una briciola, un granello di polvere.
Se solo tu sapessi quanto amore ho ricevuto,
quanto chi, in passato, è riuscito a rendermi importante,
quante emozioni, sorprese, attenzioni mi sono state regalate,
allora capiresti quanto sei stato "poco"!

Un'altra storia che si chiude, un'altra "FINE", ancor più rapida,
un'altra volta costretta a decidere, a scegliere, se vivere a metà,
scendendo a compromessi, o far vincere il rispetto di me stessa.

Non trattare come priorità chi ti tratta come seconda scelta...
Io non sono la seconda scelta di nessuno e ora,
mio caro, sei entrato nella lista di chi questa cosa
l'ha dovuta imparare a proprie spese!

Ancora sola... ma sempre fiera,
sempre con grande stima e dignità,
sempre cosciente di non essermi regalata.
Ancora sola... ma non del tutto,
a fianco a me un nuovo grande amico,
che giorno dopo giorno cresce e si rafforza,
che ad ogni segno di cedimento mi corre in aiuto,
un alleato pronto a battersi con me...
Ancora sola... ma sempre più forte,
e questo grazie a te, caro il mio ORGOGLIO!

giovedì 23 giugno 2011

E DOPO IL "DISCORSETTO"... TUTTO CAMBIA...

E come un copione che si ripete, visto e rivisto, trito e ritrito,
ecco che ci si trova davanti alla solita ormai scontata commedia.
Tutto parte nel migliore dei modi, sembra che sia davvero la volta buona,
le sensazioni sono positive, le azioni e i comportamenti le rendono tali,
le emozioni crescono e con loro la voglia di viverle.
Poi arriva quel momento... il momento del "discorsetto"...
E allora TUTTO CAMBIA...
Lui sta bene ma non se la sente di vivere una "relazione stabile",
tu rispondi che al momento non ci pensi e che te la vivi come viene...
Quindi, a parte le parole, nulla dovrebbe apparire diverso,
e invece TUTTO CAMBIA...
Come se l'aver messo in chiaro ciò che c'è, o è meglio dire "che non c'è",
autorizzasse a risparmiarsi tutte le fatiche di un rapporto a due...
Non è più necessario corteggiare, non è necessario gestire il proprio tempo in modo da vedere l'altra persona in ogni momento libero,
non è necessario "inventarsi" situazioni o cose da fare
in modo da stupire piacevolmente e guadagnare punti...
Tutto sembra assumere un aspetto scontato...
Ci si vede (senza fretta, quando entrambi siamo liberi),
si beve qualcosa, ci si scambia baci e carezze...
eppure quei baci, quelle carezze, non hanno più il sapore di prima,
non sono più sintomatici della voglia di conquistare,
sono piuttosto il risultato dovuto del tempo sacrificato...

Ed è qui che anche per me TUTTO CAMBIA...
Cambia la voglia di scrivere, chiamare, uscire,
rinunciare alle serate con gli amici per lui,
cambia l'emozione, la voglia di stare insieme,
il pensiero sul futuro, seppur prossimo...
E cambio io... divento cinica, disillusa, orgogliosa,
forse anche un pò vendicativa, forse solo "superiore"...
Ma questa parte non è quella di me che più amo
quindi comincio a chiedermi se vale la pena
almeno provare a continuare, o se forse
è meglio darci un taglio fin da subito...

Mi sono ripromessa di non essere impulsiva,
di dare un'occasione a chi mi sta davanti,
seppure l'impressione non è proprio quella giusta...
Mi chiedo se con il tempo potrei cambiare idea,
se devo sopportare qualche piccola pena
in cambio di un futuro forse un pò più roseo...
Bèh, continuo a farmi domande e ancora non trovo le risposte,
ma di una cosa sono certa, posso regalare un pò di pazienza,
ma l'orgoglio quello no, me lo tengo ben stretto,
e d'ora in poi, mio caro, dovrai correre un pò per avermi
e dimostrarmi che, forse forse, NON TUTTO CAMBIA!

martedì 7 giugno 2011

QUELLA PANCHINA....

Una panchina nel parco, alle dieci di sera,
intorno gente... gente che neanche ti vede..
ragazzi tatuati e piercingati che fumano una canna,
un tizio con un cane che guarda incuriosito,
un giovane studente, o forse solo un giovane,
che passa intimorito con i suoi spessi occhiali,
una ragazzina, forse 16 anni, che corre verso casa
lottando contro il tempo, in ritardo sull'orario..

E lì, tra le sue braccia, tra i suoi baci,
intontita e stordita da mille sensazioni,
mi sento tornare a quando ero adolescente,
a quando una panchina era un angolo di mondo,
a quando tutto ciò che ti passava intorno
perdeva di valore e di importanza,
portandoti alle volte all'incoscienza.

Ti guardi allo specchio e ti vedi grande,
ma se ti guardi dentro nulla è cambiato...
in te c'è e ci sarà sempre quella giovane,
innocente, ragazzina sognante!

domenica 5 giugno 2011

SEI TU?

"...tra la voglia e la paura di amare o non amare più..."

Quante volte questa frase mi risuona in testa..
E negli ultimi giorni sembra che il volume
di queste parole si amplifichi...
Il tempo scorre, lo guardi passarti davanti,
e capisci  che non ti è dato di fermarlo,
nè di rallentarlo...
Lo guardi passare e ti chiedi a cosa servi,
a che serve la tua presenza in questo mondo,
perchè,quando pensi che per te la vita è amore,
allora cominci a credere che senza amore
questa vita sia inutile...
Attendi, attendi, attendi... e speri, speri, speri...
Ma dopo tanto attendere, dopo tanto sperare,
ti arrendi all'evidenza e ti lasci andare,
ti lasci travolgere da quella sensazione di sconforto,
di inutilità, e lasciando cadere le braccia,
dichiari persa la partita contro il tempo...

Ma è proprio in quel momento,
quando ogni tua resistenza si annulla,
che qualcosa cambia, che qualcosa arriva...
E' proprio quando dici "Non ci credo più"
che questo destino dispettoso si muove
e, così, senza preavviso, ti sorprende...

...e un bel giorno ti svegli... e ricominci a sognare...

Arriva impetuoso come il vento,
come un tornado ti coglie impreparato e ti travolge,
ti solleva e ti fa roteare tra mille sensazioni,
ti confonde e, nel contempo, ti convince,
ti spaventa, ma non abbastanza da farti scappare,
perchè certi fenomeni naturali sono talmente rari
che quando te li trovi davanti non puoi perderteli
e, per quanto rischioso, vuoi vederli da vicino.

Finalmente, un giorno come un'altro,
capisci che il tuo cuore non si è spento,
che esiste ancora qualcosa o qualcuno
capace di svegliarlo, di scaldarlo,
di farlo battere a ritmi accellerati.

S ensazioni... questo è ciò che mancava..
E mozione... è ciò che serve per sentirsi vivi...
I stinto... è ciò che aiuta a lasciarsi andare...

T imore... perchè la paura di restare delusi non si sconfigge...
U rgenza... quella che senti quando hai voglia di vederlo, di baciarlo...

... ... E in fondo a tutto questo un grande, imponente

?  Punto di domanda...

Ma quello solo il tempo potrà confermarlo o cancellarlo...
Oggi non resta che viverlo e sperare...

"Perchè la vita è un brivido che vola via,
è tutto un equilibrio sopra la follia...."

mercoledì 11 maggio 2011

INSENSIBILITY!

Vado a trovare Lorenzo, vado a trovare Nanni,
ho voglia di vederli, di viverli, di gioire con loro...
Ma ecco che la crisi arriva, inevitabile...

In mezzo a tutta quella gente, osservo la mia amica,
osservo la sua piccola creatura, e penso che io,
a 37 anni suonati, ancora son distante da tutto ciò,
ancora non si affaccia neanche all'orizzonte
la prospettiva che ciò accada pure a me...
Spunta una lacrima ma la ricaccio indietro,
non è il momento giusto per mostrare ciò che sento,
questo è il momento della mia Nanni e la sua gioia!
Ma, come se non bastassero i pensieri,
ecco arrivare insensibili e diretti, i commenti dei parenti..
Rossana: "Patrizia, tu cosa aspetti?
Guarda che più vai avanti e più è difficile!"
Teresa: "Patty, ma tu non sei ancora fidanzata?
Dovresti muoverti!"

Come se fosse una mia scelta!!!!!!!!!
E a questo punto diventa impossibile trattenersi,
gli occhi si gonfiano di lacrime, il cuore batte all'impazzata,
le mani tremano e la testa perde lucidità...
Scappo dalla stanza con una scusa e mi nascondo,
corro sulle scale e lì, lontana dalla gioia del mondo,
lascio che tutto questo dolore si sciolga...

Ho pianto per ore, anche dopo essere uscita da lì,
e piango ancora adesso...
Arriverà anche per me? Arriverà...

lunedì 9 maggio 2011

BENVENUTO LORENZO

9 Maggio 2011 Ore 07.45
Sms ricevuto: "Forse ci siamo"

Noooo, proprio oggi?
Devo assolutamente passare in ufficio,
devo assolutamente andare dal medico,
devo assolutamente chiudere delle pratiche...
Devo, devo, devo... ma non posso!

Eh no, non posso perdermi questo momento,
uno di quelli che nella vita non ho ancora vissuto,
non come avrei voluto, e che non si sa se torneranno..

Ore 08.15
Sms inviato: Tieni duro Nanni, arrivo prima possibile..."

Corri, corri, corri.. e fai tutto...

Ore 12.30 Sono in ospedale...
E comincia l'attesa, quella strana, affascinante,
snervante attesa che non ho mai potuto provare,
neanche quando è nato mio mipote
perchè loro erano in Sicilia e io a Milano...

Siamo lì, in quella piccola sala d'attesa,
io, la "futura nonna" Franca, il "futuro zio" Angelo,
zia Pina e... Rossana, la collega di Anna.
Siamo noi, quelli di sempre, quelli che da 27 anni
vivono e condividono la vita di Anna,
le sue gioie, i suoi dolori, i problemi, le preoccupazioni..
..e un pò perplessa mi chiedo cosa ci faccia lì Rossana...
Sono un pò gelosa, lo ammetto...
Lei è da poco entrata nella vita della mia migliore amica
eppure oggi era lì fin dal mattino, da prima di me!

Papà Sandro è in sala parto con Anna,
l'assiste, la sostiene, divide con lei il dolore,
pronto a condividere questa immensa gioia..
Esce solo per qualche minuto,
il tempo di un caffè ed una sigaretta,
e io lo accompagno...

"Allora commare, sei pronta?"
Commare?... Non ci avevo mai pensato...
Io sono la loro testimone di nozze, la "commare",
e solo in quel momento mi rendevo conto che,
in realtà, con lui avevo sempre condiviso troppo poco,
in un certo senso non sapevo neanche bene chi fosse,
e non mi sono neanche mai preoccupata di saperlo,
perchè per me l'importante era Anna...
E invece ora, in quel momento così speciale,
e in un certo senso così intimo,
mi ritrovavo a pensare che ho sbagliato tutto,
che quell'uomo merita di essere scoperto,
perchè quell'uomo ha regalato alla mia migliore amica
tutto ciò che lei dalla vita poteva desiderare:
Gioia, Amore, Matrimonio, Figlio...
E mentro penso a queste cose lui mi racconta,
mi spiega come sta vivendo il momento,
gli brillano gli occhi nonostante la stanchezza,
e fa battute che mi fanno piegare dal ridere..
e io penso "Che fico mio compare! :-)

Squilla il cellulare di Sandro:
"E' il momento, torna dentro!"

Torniamo in sala d'attesa,
lui rimette il camice e rientra da Anna,
e io ascolto il racconto di Rossella che,
in nostra assenza, si è infilata il camice
ed è andata da Anna...
Gelosia, Gelosia, Gelosia!!!
"E' la MIA migliore amica, non la tua!!!
Al max IO dovevo entrare da lei, non tu!"
La mia testa urla tutte queste cose,
ma la mia bocca tace, perchè sono superflue, lo so..

Attesa, ancora attesa, passano i minuti,
le ore, medici e infermiere ci passano davanti,
corrono avanti e indietro tra il reparto e i corridoi.
In sala d'attesa altra gente insieme a noi,
ad attendere che altre donne partoriscano,
tutti extracomunitari, tutti apparentemente
privi di ansia o emozione... bèh, apparentemente però!

Ore 15.15 ... Ormai hanno partorito tutte,
è rimasta solo la mia Nanni dentro quella sala parto,
e le urla che si sentono non possono che essere le sue..
Mi si stringe il cuore a sentirla soffrire,
in 27 anni l'ho vista piangere poche volte
e di solito per problemi d'amore non di dolore...

Ore 15.30 Si sente un pianto... è nato Lorenzo!
La porta che divide la sala d'attesa dalle sale parto
si apre, un'infermiera esce e io guardo dentro,
al di là della porta, e nel corridoio, proprio davanti a me,
vedo passare un'infermiera con in mano un fagottino,
gli si vede il sederino insanguinato, e piange...
E' lui, è il mio Lorenzo e io, dopo mamma e papà,
sono stata la prima a intravederlo...

Ore 16.00 circa, la porta si riapre ed appare,
nella sua culletta iperbarica, un fantastico bimbo,
dalla pelle scura ma non troppo, labbra rosse e carnose,
un bel nasino, gli occhi chiusi, le manine strette a pugno...
SEI BELLISSIMOOOOOOOO!!!!!!!

La mia Nanni, la mia migliore amica,
è diventata mamma!
E io, di diritto, sono di nuovo zia!