lunedì 25 ottobre 2010

PENSIERI E PAROLE

Un vortice di pensieri dentro questa testa,
la confusione cresce, i dubbi le domande bussano,
non riesco a fare ordine tra le mie idee...
Parole, parole, tante troppe parole,
tutte a rincorrersi dentro di me,
parole che arrivano da chi ti vuole bene,
parole che si intrufolano e scavano,
parole che creano nuove domande...
Ma non solo, ci sono parole dette "pour parler"
che senza volerlo ti si appiccicano addosso,
discorsi leggeri che, nella loro semplicità,
contengono frasi che fan pensare...
E mentre cerco di rilassare i miei pensieri
eccone di nuovi pronti ad assalirmi...

Cosa devo fare? Come devo fare?
Forse è proprio questo il punto,
forse davvero dovrei smettere di fare...
Ma questo fa paura...
Fermarsi, aspettare, lasciarsi andare,
permettere al dolore di attraversarti il cuore...
... la paura cresce e mi invade,
portando insieme a sè un nuovo fiume
di domande, pensieri e parole...

mercoledì 6 ottobre 2010

TI FAREMO SAPERE

Ansia, ansia, ansia....
è ormai notte e ancora non sono riuscita a sconfiggere questa sensazione, e probabilmente ancora per almeno un giorno non passerà..
Ed è proprio l'ansia che molte volte mi frega...

Ero lì, sotto quell'antico soffitto a volte,
intorno a me persone che, probabilmente,
provavano le mie stesse sensazioni..
I suoni intorno si diffondevano e mi attraversavano,
e il sordo rumore del battito del mio cuore,
accellerato dall'agitazione, si fondeva con loro...
Parto con la prima nota e subito capisco,
attraverso la mia voce, che l'insicurezza ha preso il sopravvento..
Azzardo la prima scala e mi rendo conto di non controllare,
di non riuscire a gestire le mie emozioni e le mie tensioni..
E come ogni volta che ciò mi accade,
ogni singolo errore è solo il preludio di uno nuovo,
come una reazione a catena si susseguiranno l'un l'altro...

Fino a che qualcosa accade,
forse chi mi stava di fronte ha compreso cosa stava accadendo,
forse io ho preso coscienza del fatto che mi stavo giocando male le mie carte,
forse semplicemente il mio misero "dono del canto" si è impossessato di me,
decidendo di condurre i giochi al posto mio...
Si cambia scala e, come rapita, chiudo gli occhi e mi lascio andare,
le note cominciano ad essere più naturali, più fluide,
il suono più pulito, la voce più ferma...
E proprio quando senti di essere giunta alla giusta simbiosi con la musica...
una voce mi dice "GRAZIE, TI FAREMO SAPERE"

Ti faremo sapere... sono settimane che aspetto di sapere...
Ieri è arrivata una delle prime risposte che attendevo...
Non potrò diventare donatrice Avis...
Dagli esami del sangue è emerso che ho un anticorpo contro il virus dell'epatite.
Questo non vuol dire che sono malata, che sono nè infetta nè infettiva, il mio fegato è sanissimo, ma significa che in qualche modo, non si sa come nè quando (magari anche 15 anni fa),
sono entrata in contatto con il virus e il mio organismo ha prodotto questo anticorpo.
Il problema è che per poter donare non bisogna averlo,
oppure devi averne due tipi diversi... io ne ho solo uno quindi per il momento non posso donare.
Tutto è rimandato di almeno un anno, periodo dopo cui dovrò ripetere gli esami,
e da lì si saprà se qualcosa è cambiato o no..
Che delusione quando l'ho saputo...
uno dei miei buoni propositi sfumato con una telefonata...

Proprio così si era concluso il primo incontro, il colloquio preventivo,
con un TI FAREMO SAPERE...

Ora un'altra attesa, un'altra paura di non poter portare avanti un progetto, un proposito, un'iniziativa... e la paura della delusione cresce...
Già, perchè non è che io non possa vivere senza diventare donatrice,
non è che a me "serva" per forza entrare a far parte di un coro gospel...
Il fatto, forse, è che sento talmente forte questo bisogno di dare nuovi input alla mia vita,
questa vita che sento scorrere giorno dopo giorno troppo in fretta,
questa vita che ho bisogno di riempire con nuovi stimoli,
che un'altro fallimento mi destabilizzerebbe...

Per il momento aspetto, spero, prego... e presto
VI FAREMO SAPERE...