sabato 3 luglio 2010

PERDITA CHIAMA PERDITA

Oggi per la prima volta ho davvero pianto per te...
Perdita chiama perdita... non so come, non so perchè,
senza motivo e senza volerlo sono stata trascinata lì,
verso quel luogo freddo e impersonale che ospita il mio primo amore..
Mi sono seduta di fronte a lui, l'ho guardato, ci ho parlato,
così come spesso mi accade di fare quando sto male,
e ho cominciato a piangere un fiume inarrestabile di lacrime,
ma questa volta non erano per lui, non erano per me,
non erano per ciò che non va nella mia vita...
ero davanti a lui ma piangevo per te...

Forse di questo avevo bisogno per realizzare...
Non aver potuto assistere al tuo ultimo saluto
rende ancora più difficile accettare questa cosa,
è come se tu fossi partito ma dovessi tornare...
Ti penso e non riesco a immaginare alcuni momenti senza di te...
Le domenica sera "pizza e birra" in compagnia
erano il nostro unico e raro appuntamento...
E il saggio... tu sempre presente alla preparazione,
tu assistente discreto del nostro spettacolo,
tu stonato ascoltatore che elargivi consigli quasi sempre azzeccati,
tu che per mesi dopo le esibizioni mi chiedevi di cantare per te..
Domani non ci sarai e, quando guarderò verso il tuo posto,
quando vedrò il maestro seduto da solo davanti a quel mixer,
non so quali saranno le sensazioni che mi assaliranno,
non so con quale spirito riuscirò a cantare sapendo che non ci sarai più..
In ogni mio saggio tu ci sei stato, sei mancato solo l'anno scorso,
ma del resto non c'ero neppure io... come faccio domani?

Piango Janca, continuo a piangere e non riesco a fermarmi...
Ti penso... Ti voglio bene.. per me resterai sempre "The Best"...