venerdì 26 febbraio 2010

8 VOLTE 26...

Mi ero illusa...
Ero convinta non mi avrebbe più toccata, e invece eccomi qui,
in questa grigia mattina di un ennesimo 26, stavolta quello annuale,
a cercare di combattere la malinconia, il rancore, il dolore,
la rabbia, la delusione, le mancate speranze, l'umiliazione...

8 volte 26... sarebbe stato perfetto!

giovedì 25 febbraio 2010

TUTTO STA PER CAMBIARE..

Sono giorni importanti questi che sto vivendo, giorni in cui tante cose si stanno muovendo, giorni di pratiche da sbrigare e chiudere, giorni di decisioni difficili ma definitive, di cambiamento, di novità, di nuova vita...

Con oggi, 25 febbraio 2010, sono passati 5 anni esatti dall'atto di acquisto della "mia" casa...
"mia" messo tra virgolette perchè per 5 anni è stata la "nostra" casa...
"nostra" messo tra virgolette perchè in realtà, forse, solo da me è stata realmente vissuta con l'importanza che meritava.
Comunque... 5 anni oggi... da oggi si può procedere..
E proprio oggi ho fissato la data per il passaggio di proprietà, per acquistare quel 40% di casa che ancora non è mio ma che in realtà, sentimentalmente parlando, lo è sempre stato.

9 MARZO 2010: diventerà la nuova data importante della mia vita!
Sarà un giorno di liberazione dal passato, di rinascita, di chiusura di questo tanto odiato periodo di transizione, quello vissuto da quel maledetto 7 giugno... che caso, il periodo di transizione è durato dall'8 giugno all'8 marzo... 8 è sempre stato il suo numero preferito....
E a tal proposito ecco ricorrere ancora un 8 .... oggi 25 febbraio si chiudono gli 8 anni da quando ci siamo conosciute...
Era il 26 febbraio 2002... ho sempre pensato che fosse una data magica... forse mi sbagliavo... o forse la magia è semplicemente finita nel peggior modo che mi aspettassi e ora rimane solo il rammarico...
Temevo l'arrivo di questa data, il nostro ANNIVERSARIO...
Temevo anche l'arrivo di questi momenti: la richiesta del finanziamento, il fissare la data del rogito, il rogito stesso...
Pensavo che avrei sofferto ancora, che la chiusura definitiva di una parte importante della mia vita mi avrebbe fatto ancora male, e invece non è così, invece sto vivendo questi momenti come l'attesa della mia tanto agoniata libertà...
Libertà da quell'amore, dal passato, dalle bugie, dai tradimenti, dai debiti, da tutto ciò che questo rapporto era diventato...

Il 9 MARZO sarò LIBERA!!!

Forse è merito anche di ciò che mi sta accadendo intorno se non ci sto più così male...
Le amiche che mi fanno sempre da sostegno, le nuove conoscenze che prendono sempre più importanza, i nuovi battiti del cuore, la primavera in arrivo, il lavoro e le serate che mi tengono sempre impegnata e mi gratificano di ogni sforzo... tutto questo mi sta aiutando a cogliere il bello di questo periodo..

O forse, semplicemente, il momento che tanto attendevo, quello che mi chiedevo quando sarebbe arrivato, quello in cui non soffri più per l'amore finito e apri le porte al futuro, è davvero qui!

domenica 21 febbraio 2010

E' PRIMAVERA...

Lo so, non è vero, manca ancora un mese effettivamente all’arrivo della primavera ma io, già da qualche giorno, comincio a sentirne l’odore.
Sarà che basta poco, dopo tre mesi tanto rigidi, per avere la sensazione del cambiamento; sarà che le frequenti ed intense nevicate hanno reso questo ultimo periodo davvero INVERNO!!


Eppure… Sento la primavera!


Sento la primavera quando, mentre guido verso l’ufficio, guardo la luce che il cielo emana ed è diversa, più chiara, più … luce!
Sento la primavera quando, passando sul Ponte delle Barche, l’acqua sembra scorrere più velocemente, fenomeno che la mia immaginazione attribuisce all’iniziale scioglimento della neve sui ghiacciai…
Sento la primavera quando, abbassando il finestrino dell’auto non avverto quella sensazione di tagliente fastidio dei giorni passati…
Sento la primavera quando, durante il giorno, apro le finestre per cambiare aria e i colori della mia casetta assumono riflessi più accesi, più allegri…
Sento la primavera quando, per far giocare Ben, scendo in giardino e mi rendo conto che non è necessario indossare il giubbotto perchè il sole è già caldo...
Sento la primavera quando, pensando alle uscite serali, non cerco più un luogo chiuso e caldo dove rintanarmi, ma immagino le chiacchierate con le amiche lungo il Naviglio, le domeniche al parco, le vie del centro…
Sento la primavera quando, alzandomi la mattina, la voglia di far brillare la mia casa è più prepotente della voglia di tornare sotto il piumone...
Sento la primavera quando, analizzando i miei pensieri, avverto stimoli positivi, riscopro progetti ambiziosi, immagino viaggi rilassanti e divertenti…
Sento la primavera quando, se guardo oltre la dura scorza di un cuore ferito, sento la voglia di brividi, di emozioni, di attesa, di farfalle nello stomaco, di sentimenti elettrizzanti…


Sento la primavera quando penso: HO VOGLIA DI INNAMORARMI…


Innamorarmi del lavoro, del mio cane e le mie gatte, di un quadro, di un uomo, di un paesaggio, di una canzone… Innamorarmi della vita!

domenica 7 febbraio 2010

IL PRIMO VERO AMORE...

28 Febbraio 1993... 17 anni...

Sono 17 anni che, a volte in anticipo, a volte in ritardo,
mi presento a questo ormai abituale appuntamento,
quello con te, con il mio primo vero amore,
ed ogni anno le sensazioni sono le stesse...

I ricordi riaffiorano alla mente...
Ricordo quando, a soli 15 anni,
ho scoperto l'amore e ciò che ci gira intorno,
quando in quel minuscolo pub mi cantavi
"Farfallina" o "Vieni a vivere con me"...
Ricordo quando, bigiando la scuola,
son venuta a casa tua e, tra paura e imbarazzo,
mi hai insegnato il gioco dell'amore...
Ricordo quando, nei freddi pomeriggi d'inverno,
restavamo in casa ore a dedicarci canzoni,
scegliendole solo dal titolo e sperando nel contenuto...
Ricordo le giornate al parchetto, le canne,
gli amici metallari dall'aspetto duro ma dal cuore tenero...
Ricordo quando, per le strade, mi facevi cantare,
me lo chiedevi sempre e mi ascoltavi compiaciuto..
Sei stato l'unico sai? L'unico ad aver capito
quanto amassi farlo e a spronarmi in questa passione...

Poi i ricordi si fanno tristi...
Ricordo quando, al ritorno dalla mia vacanza,
ho dovuto dirti basta, infatuata di un amore estivo...
Ricordo quando mi aspettavi sotto casa
ed io uscendo incrociavo i tuoi occhi,
azzurri e tristi, che chiedevano solo di vedermi...
Ricordo quando, incapace di ascoltarti,
ti ho trattato male per allontanarti e non farti tornare..
Che stronza sono stata.. ma ero giovane...
Sei stato l'unico sai? L'unico ad amarmi cosi tanto,
a lottare per avermi e a soffrire nel perdermi...

E poi altri ricordi...
Ricordo quel pomeriggio, il racconto di uno scontro,
senza sapere di chi si parlasse, e il mio tuffo al cuore...
Il solo sentir menzionare il modello della macchina
e il mio pensiero è corso a te...
Ricordo quella sera, la telefonata della mia migliore amica,
il mio ascoltare la sua voce, l'incapacità di dire nulla,
la risata isterica al posto delle lacrime...
Ricordo quella piazza, gremita di gente,
voi cinque in mezzo, sotto gli occhi di tutti,
ricordo l'incredulità degli amici, dei parenti,
ricordo le urla strazianti della mamme
e il silenzioso dolore dei vostri padri..
Ricordo quanto male mi faceva vederti lì
e non poterti più stringere, non poterti dire nulla,
e ricordo il pentimento di non averlo fatto prima,
quando potevo, quando tu chiedevi solo quello...
Quante volte ho pensato che fosse colpa mia,
che se non ti avessi lasciato non sarebbe accaduto...

Da allora ogni anno vengo a trovarti,
mi siedo di fronte a te e ti parlo,
ti racconto di  me, di cosa non va,
ti chiedo consigli che a voce non puoi darmi,
ti imploro di guardarmi e di aiutarmi,
di proteggermi come hai sempre fatto..
E tu, come sempre, mi ascolti, sorridi,
mi guardi con quegli occhi azzurri e profondi,
e io sento che, come sempre, potrò contare su di te..

Sono ormai 17 anni che nei momenti di difficoltà corro da te..
Sono ormai 17 anni che mi dimostri che ci sei,
che a modo tuo, mi indichi la via giusta da seguire,
che con piccoli segni mi aiuti nelle decisioni...

Sono ormai 17 anni che non ci sei più e che mi manchi...

giovedì 4 febbraio 2010

SAI CHE C'E'?

Sai che c'è?
C'è che è da giorni che ci penso,
c'è che mi studio, mi ascolto,
medito e analizzo i miei pensieri,
e ciò che ne vien fuori è che,
per quanto io ci provi a dare occasioni,
nessuno riesce a catturare la mia attenzione.


Sai che c'è?
C'è che non ho detto proprio la verità,
qualcuno c'è che mi intriga e incuriosisce,
e allora provo a chiedermi che cosa mi piace
di questa fantomatica persona,
e ciò che ne vien fuori è che,
a dispetto di coloro che aspettano solo me,
ciò che più mi attira è ciò che è meno facile.


Sai che c'è?
C'è che è proprio come ho scritto,
"Non mi piace vincere facile" (cit.)
e se ripenso alle persone che ho visto,
con cui sono uscita nell'ultimo periodo,
che ho baciato, senza una vera emozione,
ciò che ne vien fuori è che
non ho bisogno del contatto fisico,
traggo più godimento dalla mia mente
che dal mio apparato genitale!


Sai che c'è?
C'è che penso che mi fa piacere conoscere
ogni giorno gente nuova, è uno stimolo,
ma se analizzo ciò che mi gira intorno,
le intenzioni, gli approci e i discorsi,
ciò che ne vien fuori è che,
in realtà, gli stimoli son davvero pochi
e gli interessi svaniscono in un secondo.


Sai che c'è?
C'è che mi chiedo se davvero vale la pena,
se davvero ha senso questo continuo,
frenetico bisogno di creare occasioni,
di conoscere e farsi conoscere,
e ciò che ne vien fuori è che,
se ascolto davvero il mio io,
fatalista per vocazione,
sono sempre più convinta che
la persona giusta arriverà al momento giusto,
quando meno me l'aspetto, e che,
senza bisogno di scoprire, mi saprà stupire.


E allora... Sai che c'è?
C'è che l'aspetto, ma smetto di cercare...