giovedì 31 marzo 2011

HO VOGLIA DI....

Ho una gran voglia di piangere, gridare, prendere a calci cose e persone,
Ho voglia di mandare all'aria tutto e ricominciare da capo...
Ma ricominciare cosa?
In realtà non c'è nulla di ciò che ho che non vada,
che abbia bisogno di essere "ricominciato",
il problema è ciò che non ho, ed è sempre la stessa cosa!

Ho tutto ciò che mi serve per vivere dignitosamente,
ho anche più di quanto forse qualcuno desidererebbe,
così come ho meno di quanto vorrebbero altri,
ma parliamo di cose "materiali"...
Ho un buon lavoro, un secondo lavoro che coincide con la mia passione, ho una casa, un giardino, una macchina, un cane, tanti amici, possibilità di andare in vacanza o a fare dei weekend ogni tanto...
Ho pochi soldi ma tanti quanti ne bastano a non farmi mancare nulla...

Ma cederei almeno la metà di ciò che ho in cambio di un sentimento...
Ho voglia di un'emozione, ho voglia di farfalle nello stomaco,
ho voglia di qualcuno che mi faccia ridere, fremere, gioire e,
perchè no, ogni tanto anche un pò penare...
Ho voglia di sentire che il mio cuore è ancora capace di battere,
ma non nel senso fisico, nel senso emozionale...
Ho voglia di sentire che ogni tanto sia anche capace di fermarsi...
Ho voglia del messaggio del buongiorno o della buonanotte,
ho voglia dell'attesa di sentire la sua voce, di aspettare una chiamata, un'uscita, una sorpresa...

Ma è davvero chiedere troppo?
Comincio a dubitare di me stessa, di ciò che sono, di ciò che valgo,
a livello personale e interpersonale, perchè non è un'impiegata,
una cantante, una brava donnina di casa o chissà che altro
che ho bisogno di scoprire, quelle le conosco già...
Ho voglia di sentirmi donna, amica, amante, complice...
Ho voglia di qualcosa che non c'è...

domenica 27 marzo 2011

POVERA ILLUSA...

Ho parlato troppo presto...
Eccole le mie malinconie,
mi assolgono e mi travolgono,
sommergono i pensieri positivi,
li soffocano e li disintegrano...
Ed io non ho la forza di reagire,
 mi lascio sopraffare...
Passeranno ancora questi giorni,
ma per quanto io sia certa
che domani starò meglio
so anche che questa mia tristezza
tornerà presto a farmi visita,
perchè è un ciclo, un moto perpetuo...

domenica 20 marzo 2011

UNA NUOVA PRIMAVERA

Ancora qualche ora e sarà il 21marzo...
Reduce da un weekend di timidi raggi di sole
alternati a gocce di pioggia mattutina
e poi ancora caldi pomeriggi,
in una terra dove i colori e gli odori già
annunciano il germogliare della nuova stagione,
assieme a persone che mi hanno regalato
il solito sincero affetto e calore,
eccomi pronta ad accogliere la primavera.

Anche quest'anno nessun amore
con cui condividere le belle sensazioni che,
da sempre, questa stagione riesce a suscitarmi,
ancora una volta farfalle solitarie solleticheranno
uno stomaco ansioso di stringersi dall'emozione.

La cosa strana è che stavolta, nonostante tutto,
questa mancanza non provoca sconforto, bensì speranza...
E' come se sapessi che tra breve qualcosa cambierà,
è come se aspettassi qualcuno con la certezza che arriverà,
e questo mi fa vivere serena, godendomi l'attesa.
Saranno reali queste sensazioni?
Succederà davvero? Chi lo sa...
So solo che per ora mi fanno stare bene,
che riescono a scacciare le mie malinconie
e quindi lascio fare, le lascio lievitare e
lascio che testa e cuore continuino a fantasticare,
creando mentalmente la mia favola,
vivendo quotidianamente il suo svolgersi
e attendendo il lieto fine,
sapendo che in realtà sarà solo
l'inizio di una nuova fiaba.

giovedì 17 marzo 2011

SUL TRENO

Che strana sensazione!
Salgo sul treno, sto andando in Toscana,
sto bene e sento che starò bene,
cerco il mio posto, lo trovo,
mi siedo e guardo di fronte a me...
Di colpo il mio sguardo si perde nel tuo,
in quegli splendidi occhi azzurri,
così profondi, grandi e luminosi.
Mi perdo e, con il pensiero, corro a 20 anni fa,
quando due occhi simili ai tuoi
facevano parte della mia vita,
brillavano e sorridevano per me.
E' incredibile quanto gli somigli...
Non solo gli occhi, pure le labbra, i capelli,
ricci e solo un pò più lunghi ma dello stesso colore,
la barba leggermente lunga e incolta,
l'espressione innocente ma pensierosa.
Sembri proprio lui, sembri tornato per me,
sembra che mi guardi e vedi anche tu
qualcuno che riconosci pur non conoscendolo.
Vorrei tu mi guardassi ancora,
vorrei che mi parlassi e mi sorridessi,
vorrei scoprire che abiti vicino a me,
che sei solo come me, in attesa dell'amore.
Vorrei che tu desiderassi conoscermi, rivedermi,
vorrei scoprire che, come lui,
potresti amarmi come nessuno mai, per sempre.
E' possibile che tu sia ancora lui?
Possibile che lui abbia scelto di reincarnarsi
e l'abbia fatto in qualcuno così somigliante a sè?
Vorrei tu fossi lui per chiedere scusa
ed avere la possibilità di amare ancora.
Dovrei smettere di farneticare? Forse...
Ancora 4 ore per godere del tuo sguardo,
ancora 4 ore per perdermi nel passato...

lunedì 14 marzo 2011

L'ALIENO

Vago per la strada in cerca di occasioni nuove
ma non mi basta mai quello che vedo
Passo tra gli odori e tra gli umori della gente
che mi sfiora indifferente
Colgo l'occasione di una estate al mare
dell'aria un po'confusa per colpa del calore
Io seguivo con lo sguardo l'onda sulla spiaggia
che arriva sempre uguale e tutto si ripete

E tu, tu non mi basti piu'
io sono solo in questa vita
E forse come te mi sento

Io vivo nei panni di un alieno che non vola
che non mi assomiglia ma io vivo
ai margini di una vita vera e non mi riconosco

Ho speso la mia vita assecondando le mie voglie
che spesso mi han tradito volate come foglie
ma al cuor non si comanda e allora apriamo il nostro mondo
convinti che ogni storia si chiuda con un punto

E tu, tu non mi basti piu' 
io sono solo in questa vita
e forse come te mi sento

Io vivo nei panni di un alieno che non vola 
e non mi riconosco
Io vivo nei panni di un alieno che non vola
che non mi assomiglia ma io vivo
ai margini di una vita vera e non mi riconosco

domenica 13 marzo 2011

ARIDA

Mi fermo a guardarmi,
mi guardo ogni giorno e sempre più spesso…
Vedo una donna indipendente e soddisfatta,
una donna impegnata e fiera di sé,
una donna che ha quasi tutto ma… è sola!
Che cosa mi è accaduto? Che cosa sta accadendo?
Perché non riesco a provare un minimo fremito?
Perché mi guardo intorno e nulla, nessuno,
riesce a catturare un po’ della mia attenzione?
E perché quando provo a guardare qualcuno,
con occhi diversi e un po’ più profondi,
mi trovo a stilare una lista dei pro e dei contro,
e di fronte ai contro rinuncio d’istinto ai pro?
Qualcuno mi dice “Non è quello giusto”,
qualcun altro “Semplicemente non è scattata”
e altri ancora “Forse dovresti almeno provare”
Ed io rimango qui, ferma, a guardarmi,
ma evitando di guardare gli altri,
perchè non riesco a dare un nome a ciò che provo,
perché non voglio rischiare di confondermi,
perché non so se quel che sento è interesse
o soltanto la mancanza di qualcosa che vorrei.
E allora, prima di continuare a guardare gli altri,
cerco di scavare dentro me per vedere cosa c’è,
ma non trovo ciò che ero, né ciò che vorrei essere..
Mi sento come un campo seminato e già raccolto troppe volte,
un campo a cui non è stato dato il concime necessario
e che quindi non ha più risorse da offrire.
Qualche seme cade qua e là, ma non nasce…
provo ad annaffiarlo, rigiro il terreno,
ma dopo qualche tempo secca e muore.
Questo sono diventata… TERRA ARIDA!