domenica 7 febbraio 2010

IL PRIMO VERO AMORE...

28 Febbraio 1993... 17 anni...

Sono 17 anni che, a volte in anticipo, a volte in ritardo,
mi presento a questo ormai abituale appuntamento,
quello con te, con il mio primo vero amore,
ed ogni anno le sensazioni sono le stesse...

I ricordi riaffiorano alla mente...
Ricordo quando, a soli 15 anni,
ho scoperto l'amore e ciò che ci gira intorno,
quando in quel minuscolo pub mi cantavi
"Farfallina" o "Vieni a vivere con me"...
Ricordo quando, bigiando la scuola,
son venuta a casa tua e, tra paura e imbarazzo,
mi hai insegnato il gioco dell'amore...
Ricordo quando, nei freddi pomeriggi d'inverno,
restavamo in casa ore a dedicarci canzoni,
scegliendole solo dal titolo e sperando nel contenuto...
Ricordo le giornate al parchetto, le canne,
gli amici metallari dall'aspetto duro ma dal cuore tenero...
Ricordo quando, per le strade, mi facevi cantare,
me lo chiedevi sempre e mi ascoltavi compiaciuto..
Sei stato l'unico sai? L'unico ad aver capito
quanto amassi farlo e a spronarmi in questa passione...

Poi i ricordi si fanno tristi...
Ricordo quando, al ritorno dalla mia vacanza,
ho dovuto dirti basta, infatuata di un amore estivo...
Ricordo quando mi aspettavi sotto casa
ed io uscendo incrociavo i tuoi occhi,
azzurri e tristi, che chiedevano solo di vedermi...
Ricordo quando, incapace di ascoltarti,
ti ho trattato male per allontanarti e non farti tornare..
Che stronza sono stata.. ma ero giovane...
Sei stato l'unico sai? L'unico ad amarmi cosi tanto,
a lottare per avermi e a soffrire nel perdermi...

E poi altri ricordi...
Ricordo quel pomeriggio, il racconto di uno scontro,
senza sapere di chi si parlasse, e il mio tuffo al cuore...
Il solo sentir menzionare il modello della macchina
e il mio pensiero è corso a te...
Ricordo quella sera, la telefonata della mia migliore amica,
il mio ascoltare la sua voce, l'incapacità di dire nulla,
la risata isterica al posto delle lacrime...
Ricordo quella piazza, gremita di gente,
voi cinque in mezzo, sotto gli occhi di tutti,
ricordo l'incredulità degli amici, dei parenti,
ricordo le urla strazianti della mamme
e il silenzioso dolore dei vostri padri..
Ricordo quanto male mi faceva vederti lì
e non poterti più stringere, non poterti dire nulla,
e ricordo il pentimento di non averlo fatto prima,
quando potevo, quando tu chiedevi solo quello...
Quante volte ho pensato che fosse colpa mia,
che se non ti avessi lasciato non sarebbe accaduto...

Da allora ogni anno vengo a trovarti,
mi siedo di fronte a te e ti parlo,
ti racconto di  me, di cosa non va,
ti chiedo consigli che a voce non puoi darmi,
ti imploro di guardarmi e di aiutarmi,
di proteggermi come hai sempre fatto..
E tu, come sempre, mi ascolti, sorridi,
mi guardi con quegli occhi azzurri e profondi,
e io sento che, come sempre, potrò contare su di te..

Sono ormai 17 anni che nei momenti di difficoltà corro da te..
Sono ormai 17 anni che mi dimostri che ci sei,
che a modo tuo, mi indichi la via giusta da seguire,
che con piccoli segni mi aiuti nelle decisioni...

Sono ormai 17 anni che non ci sei più e che mi manchi...

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