giovedì 10 dicembre 2009

I MIEI GIORNI IN BUNGIE JUMPING

E' così che comincia tutto, con un grande salto...
Di colpo ti ritrovi trascinata verso il basso,
in caduta libera, in picchiata,
con la paura di non riuscire a fermarti in tempo
e di finire sfracellata contro il suolo,
contro quel fondo che vedi sempre più vicino
e da cui ti sembra di non poter mai risalire...
E mentre cadi perdi ogni dignità di te stessa,
urli, preghi, imprechi,
e intanto nella tua mente, davanti ai tuoi occhi,
passano infinite immagini,
di ciò che è, di ciò che è stato, di chi hai amato..

E proprio quando pensi che ormai è finita,
che non puoi più salvarti da quell'impatto mortale,
quando pensi che non valga la pena continuare a lottare,
quando stai per rassegnarti al dolore e alla paura,
una forza oscura ti afferra e ti spinge verso l'alto,
una spinta talmente forte che il cuore sale in gola,
lo stomaco si stringe e ti manca il respiro,
i tuoi pensieri non seguono più un corso logico,
pensi solo che forse puoi salvarti
e afferri qualsiasi cosa ti dia questa possibilità,
anche se il gusto che ti lascia non è quello che ti piace..

Stai quasi per abituarti a questa ascesa,
tanto veloce quanto imprevista,
ma d'un tratto, senza preavviso,
ecco che ricominci a cadere,
e le sensazioni iniziali tornano a tormentarti,
forse solo un pò più deboli,
o forse solo più conosciute,
quindi meno inquietanti...

Ricominci a scendere, ma con una nuova speranza,
quella che se sei risalita una volta,
allora forse potrebbe riaccadere...
Ed effettivamente è così!!
Questa volta non arrivi poi così vicina al fondo,
lo vedi, lo puoi ricordare, ma non lo sfiori neanche più,
e ti lasci riavvolgere da quelle sensazioni,
quelle emozioni, capaci di riportarti su..

E avanti così, ancora e ancora,
chissà per quante volte,
con uno slancio sempre minore,
che sia verso l'alto o verso il basso,
ma in un continuo sali/scendi,
incapace di controllare le emozioni,
incapace di guardare al passato senza dolore,
incapace di pensare ad un futuro di certezza.

Prima o poi mi fermerò, sono quasi certa,
la fune delle mie emozioni perderà ogni tensione
e smetterà di darmi tanti strattoni,
solo quel giorno probabilmente
sarò pronta per una nuova avventura,
sperando che la prossima sia una crociera,
una montagna da percorrere sugli sci,
un cammino di Santiago da sudare e in cui credere...
tutto, ma non più questo bungie jumping..

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