sabato 19 giugno 2010

UN VIAGGIO INASPETTATO… PROSSIMA FERMATA INFERNO!

Chi mi conosce sa quanto per me siano importanti le amicizie, quanto valore dia alle persone e quanto io sia convinta che, di qualsiasi rapporto si parli, le dimostrazioni, i gesti, i fatti siano importanti, molto più di qualsiasi parola possa essere pronunciata.
E siccome non mi è mai piaciuto il detto “Predicare bene e razzolare male”, istintivamente sono portata a dimostrare, ogni volta ve ne sia l’occasione, l’affetto, la stima, l’amore che provo per le persone di cui mi circondo, quelle che, in un modo o nell’altro, hanno occupato e occupano un posto importante nel mio cuore.

Ed è proprio quello che mi è successo settimana scorsa, quando sono stata presa da un impulso irrefrenabile di donare gioia a degli amici per me importantissimi..

Erano giorni ormai che sulla mia Home in FB comparivano pubblicità e promozioni di uno spettacolo teatrale i cui protagonisti sono Marco e Luca, due persone ormai insostituibili nella mia vita, ognuno a proprio modo presenti in momenti topici del mio ieri e del mio oggi, ed erano giorni che, ad ogni vista di quei loro link, provavo il forte dispiacere di non poter essere presente alla prima di questo spettacolo che sentivo per loro così importante.
Già l’anno prima avevo presenziato alla prima di un loro spettacolo “Lo spettacolo spettacolare” ovvero la reinterpretazione del Moulin Rouge, ma lì avevo avuto la possibilità di prendere mezza giornata di permesso al lavoro, il che aveva alleggerito molto lo sbattimento del viaggio.
Ah già, non ho precisato un piccolo dettaglio… lo spettacolo tanto pubblicizzato si tiene a Livorno! E per di più in un giorno infrasettimanale, per l’esattezza giovedì 10 giugno…

Giusto il giorno prima del debutto, mercoledì, in uno dei tanti link, riportante la locandina della commedia teatrale, leggo i commenti di alcune persone, tra cui una ragazza che promette che ci sarà, dicendo “Guardate in 6° fila, io sarò lì” …
Con dispiacere sempre crescente anche io aggiungo un commento: “Io purtroppo non potrò essere presente, lo sapete, ma vi penserò talmente forte che sarà come se fossi lì in prima fila ad applaudirvi”.
Dopo solo pochi secondi la classica casellina rossa delle notifiche mi avvisa che Marco ha commentato quel link.. leggo “No Patty, in prima fila no, i miei affetti più grandi sono in quarta fila, quindi sarà lì che ti immaginerò, di fianco a mia mamma e mio fratello”.
Potete anche solo immaginare la stretta al cuore e il magone che mi ha invasa in quel momento?

Ed è stato lì che ho preso una decisione, forse pazza ma ormai irreversibile: IO SAREI ANDATA A LIVORNO A VEDERE QUELLO SPETTACOLO!

Unico problema che frenava la mia determinazione era la consapevolezza di non essere in grado di fare da sola un viaggio così lungo, in una sola serata, senza correre il rischio di addormentarmi in macchina..

Per fortuna non sono l’unica pazza a questo mondo!!!
Pensa e ripensa, all’una di notte della sera precedente lo spettacolo, ho avuto la brillante idea di mandare un messaggio ad un amico: “Mauro, andiamo a Livorno domani sera?” … Risposta: “Che cazzo andiamo a fare a Livorno? Comunque va bene!”
Ahahahahah… In quel momento non avevo parole, esiste qualcuno messo peggio di me!!! Io avevo almeno due buone motivazioni, Marco e Luca, per affrontare un viaggio simile in una sola sera, ma lui?

Bèh, colgo la palla al balzo e decido, la sera dopo si sarebbe partiti per questa folle avventura!
Subito mi metto in azione e incarico due amici di trovarmi i biglietti per lo spettacolo e, una volta avuta la conferma, trovo una scusa al mio capo per uscire dall'ufficio un’ora prima del previsto.

Partenza alle 18.50 da Locate Triulzi… avremmo dovuto partire alle 17.30, ma figuriamoci se la sfiga non mi si accaniva contro, e così ho trovato tutti i possibili impedimenti che si possano immaginare… ma nulla ormai poteva fermarmi!
Un viaggio inizialmente imbarazzato per me, del resto per quanto conosca Mauro da anni non abbiamo mai condiviso molto, se non qualche serata al karaoke o con amici… ma ben presto uno strano clima di confidenza mi ha avvolta e, parlando di ex, di sesso, di viaggi, di noi, di amici, quei 300 Km sono volati… alle 21.28 il mio pilota parcheggiava la sua auto davanti al Teatro 4 Mori di Livorno… Mitico Mauro!!! Non avrei mai creduto ce la potessimo fare!!

Entriamo, incontriamo subito Marco (no, non l’attore, il suo moroso) che ci accoglie, bellissimo come sempre, con un sorriso che già di per sé mi stava ripagando di quelle prime fatiche…
Lo salutiamo e subito dopo corro a quella famosa 4° fila a salutare la Gabri e Davide, ovvero la mamma e il fratello di Marco, che felicissimi mi abbracciano.. “Non potevo mancare” dico loro, e la Gabri risponde “Perché sei un’Amica vera!”
Altra gratificazione per quella mia pazzia!

Si abbassano le luci e lo spettacolo ha inizio…



PROSSIMA FERMATA INFERNO

Lo spettacolo è un’ironica rivisitazione della Divina Commedia di Dante Alighieri, vista in una chiave di modernità, con l’evoluzione della tecnologia, nonché dei linguaggi e le consuetudini dei personaggi che, arrivando da ogni parte d’Italia, approdano, chi per un motivo chi per l’altro, all’Inferno e devono passare al vaglio di Caronte (Marco) che smisterà e dirigerà le anime nei vari gironi, senza prima pensare un pochino ai propri interessi “carnali” e passionali, stando però attento a non farsi scoprire dalla sua bellissima compagna, La Morte!!
In questo Inferno approda anche Lucia (Stefy), finita lì perché suicida per amore, che viene però presa sotto l’ala protettiva di Jack (Luca), segretario nonché esecutore delle decisioni di Caronte, e verrà indirizzata verso la presa di coscienza del suo errore, fino a darle la possibilità di tornare tra i vivi.
A fare da contorno a questi personaggi le bellissime Cenerine (tra cui Vale) che riempiono le scene con le loro danze.
Divertentissima la "sciura", milanese improvvisata (Sara), nonché l’eccentrica toscana (Silvia), per non parlare degli interventi del povero Dante che, talmente ha incasinato la sua Divina Commedia tra Inferno, Purgatorio e Paradiso e i rispettivi gironi, che ormai da tempo vaga smarrito con il cartello “La mi son perso”.


Luci, scenografie, musiche e danze mi rapiscono fin da subito, un sorriso ebete mi si stampa sul viso e una sensazione di adrenalinica soddisfazione mi pervade…
Alla fine dello spettacolo, tra applausi, acclamazioni del pubblico, le nostre standing ovation, mi sono sentita orgogliosissima di quegli attori sul palco che posso vantare tra i miei migliori amici.

Si riaccendono le luci e la gente pian piano abbandona il teatro, e noi con loro.
Una volta fuori attendiamo che gli attori escano dai camerini… il primo a comparire è stato Luca al quale sono corsa subito incontro e che mi ha stretta in un bell’abbraccio, anche se, ad essere sincera, sentivo una certa freddezza, data sicuramente dalla tensione dello spettacolo, del resto lui è sempre stato un pò "primadonna" :-)

Ma il momento più bello e gratificante è stato quando, uscendo dai camerini, Marco mi ha vista e sul suo viso si è dipinta un’espressione di gioioso stupore che gli è rimasto per tutto il resto del tempo che siamo stati insieme..



Dopo gli abbracci, i baci, i ringraziamenti e di nuovo gli abbracci, si è dovuto allontanare per salutare altre persone, ma era bellissimo vederlo girare tra la gente, salutare e ricevere i complimenti e poi voltarsi verso di me, guardarmi felice e tornare a riabbracciarmi ancora… l’avrà fatto almeno 3 o 4 volte e io ridevo come una scema contentissima di avergli regalato tanta gioia!

Era ormai mezzanotte, il viaggio di ritorno ci aspettava, anche perché al mattino dopo entrambi lavoravamo, ma, giusto per concludere i gesti folli, ci siamo lasciati convincere ad andare a mangiare una pizza con tutta la compagnia, il Gruppo Ikaro…
Pizza veloce, foto, chiacchiere, ancora ringraziamenti, qualche pettegolezzo e… ci tocca ripartire..

Arrivo alle 4.00 del mattino a Locate, e io a casa alle 4.30…
Punto la sveglia del mio Nokia che sadicamente mi informa che mi rimangono 2 ore e 55 minuti da dormire, un’occhiata veloce a FB e un messaggio sul mio stato per imprimere quell'esperienza e poi pronta per la nanna, ma l’euforia era stata così forte che ho fatto fatica ad addormentarmi e quando finalmente ci sono riuscita è suonata la sveglia… Nooooooooooooo!!!!

Strano a dirsi ma avevo addosso ancora tanta di quell’adrenalina, tanta di quella soddisfazione e felicità per il regalo che ero riuscita a fare a quelle persone per me speciali, che affrontare la giornata non mi è pesato affatto.
Ho vissuto ogni ora con il ricordo di quella serata così particolare e, pensando e ripensando, sono giunta alla conclusione che ho ragione io: l’amicizia, come qualsiasi altro rapporto, va coltivata, va nutrita con gesti d’amore.. solo così potrai essere sempre fiera dei rapporti che hai costruito e potrai essere certa che quegli amici, vicini o lontani, tra alti e bassi, sentendosi tutti i giorni o una volta al mese, nel momento in cui più ne avrai bisogno per te ci saranno sempre e di te porteranno sempre dei bellissimi ricordi.

Un ultimo scorcio da Fb… Il giorno dopo Luca mi ha scritto:
“Grazie perché passando dell’Inferno sei riuscita a regalarci un pezzetto di Paradiso”

Vi amo amici!

1 commento:

  1. Questa è una bellissima storia che dimostra quanto gli amici possano rendere unica la nostra vita... Sarei veramente onorato di averti come amica se non sperassi in qualcosa di più fra di noi...

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