domenica 28 marzo 2010

GAME OVER... AGAIN...

"E un altro amore se ne va con la sua piccola ferita
che un giorno si confonderà tra le linee della vita
perchè l'amore a questa età è proprio tutto o non è niente
ed io non mi accontenterò e a volare a bassa quota non ci sto"

Così cantava Syria... e così canterei io oggi...
Una nuova fine... un nuovo inizio...
La fiducia riposta in una nuova persona,
in una possibile storia, in nuovi sentimenti,
e oggi la fine di tutto questo...

Ci avevo creduto, non so perchè, non so su quali basi...
E' nata lentamente, quasi con un "Non ho niente da perdere"
ma in un attimo mi sono sentita trascinare in un vortice,
quasi come sollevata in aria e rapita da un tornado,
uno di quei grossi mulinelli che ti sballottolano di qua e di là,
a cui non riesci a resistere e sei costretta a lasciarti andare..
In quei momenti, mentre continui a vorticare,
ti senti attraversare da mille emozioni, mille paure,
ma anche da un'immensa carica di adrenalina..
Poi d'un tratto ti ritrovi al centro del ciclone,
dove regna una strana pace, mentre tutto intorno è l'inferno,
e dove credi di essere al sicuro da tutto e da tutti...
Ma per uno strano scherzo del destino,
nel momento in cui ti abbandoni,
non appena ti assopisci per riacquistare le energie,
un nuovo vortice ti scaraventa nel caos..

Non sono stata capace di stare al centro del ciclone,
non mi sono accontentata di quella finta quiete,
bastava rimanere immobili e goder di quel che c'era,
senza pretese, senza ambizioni di poter fuggire
per trovare la vera pace al di fuori del tornado.
Non mi bastavano quelle emozioni a tratti,
non riuscivo a sentirmi importante come volevo,
non sentivo in lui l'impazienza dei primi tempi,
la stessa che invece provavo io...

"E a volare a bassa quota non ci sto.."

Ho imparato con il tempo e con il dolore
che io valgo tanto e che devo volermi bene...
Sono cosciente di un'età che non dà tregua,
del tempo che passa e non aspetta...
E ho dovuto decidere....
Accontentarmi di una piccola ma confortevole gabbia,
dove cibo e acqua non mancano mai,
ma dove sei comunque "imprigionata"
o spiccare il volo in un cielo sconosciuto,
con il rischio dei predatori, delle intemperie,
senza certezze di riuscire a sopravvivere,
ma con la certezza di poter VIVERE?

Ho scelto il cielo aperto... ho scelto di volare e di esplorare...
Ho scelto di non accontentarmi ma di continuare a sperare...
Perchè ne sono certa, in quel cielo, dietro qualche nuvola,
si nasconde un angelo, il mio, e solo volando potrò avvicinarlo...

Ci avevo creduto, e se tornassi indietro ci crederei ancora...
Ma non ha funzionato, in questo caso non era pronto lui..
Lui ha ancora paura di volare... io non posso aspettare...

"Volo così, a braccia aperte tra le nuvole,
Volo così, nell'aria tersa senza limiti,
Volo nell'anima di queste notti tenere,
Volo così perchè è così che devo vivere,
Volo nel cuore di chi ha voglia di sbagliare,
Volo nel sole perchè ho voglia di bruciare"

1 commento:

  1. Ogni volo è una consapevole e irrazionale punta di follia nel nostro cuore che diventa un iceberg se ignorata! Non v è ragione alcuna di non volare al massimo del pentirsi di non averlo fatto. Mi fa piacere finalmente aver trovato qualcuno che come me non ha paura di cadere ad ogni nuovo volo. Imparando a volare, con il tempo e le molte cadute, si può arrivare in alto. Ma è imparando ad amare che si impara a cadere.

    RispondiElimina