venerdì 12 marzo 2010

ALICE IN WONDERLAND

Rieccomi qui...
Ogni tanto rileggo il mio blog, mi piace tornare indietro a scoprire e ricordare le sensazioni che mi hanno attraversata, cercare di capire se fossero reali o amplificate dagli eventi del momento.
Rileggo e mi rendo conto che la maggior parte dei miei post contiene dolore, paure, delusioni... se chi non mi conosce mi leggesse penserebbe che io sia una paranoica, una frustrata, una depressa...
Per fortuna non è così e voi, amiche e amici che conoscete altro di me, che mi vivete anche nel quotidiano, lo sapete bene...
A volte mi chiedo come mai i momenti in cui maggiormente sento il bisogno di scrivere siano quelli tristi, quelli difficili... mi rendo conto che è proprio in quei momenti che riesco a tirar fuori ciò che davvero sento, che riesco a esprimere e trasmettere i miei stati d'animo, ed è un pò come una cura perchè scrivendo sento alleggerirsi il peso dei miei problemi.
Anche oggi, sono stata spinta a scrivere perchè, nonostante il bellissimo momento che sto vivendo, a tratti vengo assalita da dubbi, paure, incertezze... ed eccomi quindi a buttarle su questo bianco foglio elettronico sperando di riuscire come sempre ad esorcizzarle.

Vivo un buon momento, dicevo...
Ho conosciuto una persona che piano piano è riuscita, con semplicità, a scalfire quel muro di dolore che mi avvolgeva, ha cominciato a scavare ed è riuscito ad aprire una piccola fenditura, ci ha guardato dentro e, forse incuriosito, forse affascinato, si è fatto piccolo piccolo per poter entrare, proprio come fece Alice in Wonderland.
Una volta approdato nel mio mondo ha cominciato ad esplorarlo, senza fretta, guardando con attenzione i particolari, e ha cominciato a mostrarmi un pò di sè facendomi scoprire che, forse, esiste ancora chi ti può stupire con la sincerità.
Ciò che ho conosciuto mi ha convinta ad aprire le porte di questo paesaggio ancora sconosciuto agli occhi di molti, e che forse rimarrà tale per i più... quanta paura nel dire certe cose, ma ancora una volta ho potuto imparare che c'è chi va oltre, chi guarda al di là di ciò che appare in superficie, chi è capace di ascoltare, di capire e accettare.
I giorni passano, e giorno dopo giorno lui entra sempre più nella mia vita, come Alice cresce di "statura", e mi regala emozioni che non ricordavo più: il battito frenetico di un cuore ansioso di scoprire come andrà a finire, l'adrenalina che scorre nelle vene al pensiero di una sera insieme, i sorrisi impossibili da nascondere nel leggere un messaggio, la scoperta che, anche ciò che con altri avresti considerato un difetto, in lui diventa un pregio o una "simpatica caratteristica", la voglia di rivederlo due minuti dopo che è andato via, il restare sveglia notti intere solo per il piacere di osservarlo mentre dorme accanto a me, sorridendo di piacere quando, aprendo un occhio, anche lui mi guarda, mi bacia e mi stringe, la passione che ti possiede e la voglia di fare l'amore "in ogni modo, in ogni luogo, in ogni lago"... no dai, Valerio Scanu anche no!!! Ahahahahh
Lo sapete come chiamo io questo periodo? INNAMORAMENTO...
Non è amore, questo è certo, ma è quella fase in cui tutto comincia a diventare troppo importante, e senti che quella persona si sta facendo spazio dentro di te.
E qui arriva il brutto... la paura!!
Innamoramento? Quanto può diventare grande e pesante questa parola per chi, come me, ha passato per amore le pene dell'inferno? E quanto ancora più importante diventa la paura quando cominci a pensare che forse non ci sono i presupposti perchè questa storia abbia un futuro?
Quali presupposti? L'età per esempio.... L'insicurezza che lui voglia legarsi.. Il passato... Questi solo alcuni....
A volte vengo assalita da una paura talmente forte che vorrei smettere immediatamente di vederlo, di sentirlo, vorrei scappare da questa cosa che, per quanto mi faccia star bene oggi, rischia di diventare un nuovo dolore domani...
Lo so, lo so, queste paure mi assaliranno con chiunque entri nella mia vita oggi e in futuro, ma non sono controllabili, ti assalgono e, senza darti tempo di difenderti, ti trascinano in un abisso di domande.
Non scapperò, lo so che non scapperò... ma vorrei davvero poter guarire del tutto le mie cicatrici, così da poter vivere solo il bello di questo rapporto,... e invece, a ogni cambio del tempo, le ferite fanno male, pulsano e procurano fitte insopportabili, e vorresti strapparti la carne per non risentire quel dolore.

"E' impossibile" .... "Solo se credi che lo sia"...
Alice in Wonderland... aveva perso molta della sua moltezza... e solo esplorando quel nuovo mondo con coraggio ha potuto ritrovarla...
Lascerò che questa persona esplori il mio mondo, io lo accompagnerò e nel frattempo esplorerò il suo, cercando la mia moltezza e cercando di non pensare che "E' impossibile".

Nessun commento:

Posta un commento