venerdì 22 gennaio 2010

WINTER

Giunta quasi alla fine di un'altra infinita, stancante giornata,
mi fermo un istante, lo sguardo si perde fuori da quei vetri,
si posa sugli alberi spogli e bianchi, coperti di brina,
attraversa e oltrepassa quel muro di fitta e grigia nebbia..


Mi fermo a pensare ai miei giorni, al mio tempo,
a tutte quelle cose che mi riempiono la vita,
che non mi lasciano mai senza nulla da fare,
che spesso non mi danno neanche modo di pensare.


Guardo quegli alberi e, per un istante,
mi immedesimo in loro, mi sento una di loro,
immobile,  fredda, all'apparenza priva di vita, 
ricoperta di microscopici cristalli di ghiaccio
che riflettendo le luci intorno mi fanno brillare,
avvolta da quella spessa e fastidiosa foschia
che non mi permette di vedere lontano bensì
solo ad un passo da quel che sono, da dove sono...


Eppure, sotto quella gelida corteccia,
scorre inarrestabile la mia linfa vitale,
tiene accesi i miei sensi, il mio cuore,
quel tanto che basta per non farli morire,
e lotta ogni giorno per farmi fiorire...


Guardo oltre quei vetri e mi specchio nella natura,
rivedo me stessa persa in questo rigido inverno,
e aspetto che, come ogni anno, torni la primavera.

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