domenica 24 marzo 2013

STOP!

Come può una persona entrarti nella pelle in così poco tempo?
Come può distruggere in poche ore quel muro che ti eri costruita intorno per proteggerti e che sembrava così solido?
E come può, vedendo lo spessore di quel muro, non capire che, se non lo rimuoverà lentamente, mattone per mattone, quel muro crollando rischia di seppellirti viva?
E così mi ritrovo qui, sola e stordita, sotto le macerie, incapace di capire cosa mi stia succedendo intorno.
Ogni giorno brami di provare un'emozione, qualcosa che ti faccia sentire viva, che ti faccia credere che questo dannato cuore non si è atrofizzato.. e quando accade non sei più capace di gestire la situazione, tutto corre troppo velocemente, non riesci a trovare il pulsante del limitatore, e allora corri anche tu all'impazzata cercando di schivare gli ostacoli e di arrivare sana e salva alla fine della corsa.
Ma non è così semplice se non hai mai guidato quel tipo di vettura, o se non guidi da tanto, troppo tempo.
"Ciò che conta non è la meta ma il viaggio"
Ok, ma se anche il viaggio ti fa star male? Se vomiti ad ogni curva, o se fuori è tutto buio e non riesci a vedere il paesaggio, se ogni 100 mt. ci sono buche e dossi che ti fanno rallentare, come puoi godertelo?
Fine corsa... un sacco di benzina sprecata, e per cosa?

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