domenica 12 febbraio 2012

RIASSUMENDO...

Mi credevate scomparsa? Sì, un po’ è così..
Ormai da un mese ho un nuovo lavoro che assorbe completamente il mio tempo, le mie energie, i miei pensieri… detta così sembra una cosa brutta, ma non lo è, per niente!!
Sono strafelice di questa nuova realtà, mi sento apprezzata, stimata, considerata, e tutto questo contribuisce a regalarmi gratificazioni e soddisfazioni, oltre a tanta voglia di lavorare e dimostrare ciò che valgo…
Tutto questo mi mancava, ormai erano anni che andare in ufficio per me significava “cercare il modo meno doloroso per arrivare a fine giornata, a fine settimana, a fine mese”… ebbene sì, non stavo vivendo, stavo sopravvivendo!
Ora tutto ha un sapore nuovo…

L’alzarsi la mattina e non vedere l’ora di essere in ufficio, ma non per questo correre per andarci perché tanto non ce n’è bisogno… sono finite le ansie da ritardo!
Le giornate che, seppur frenetiche a causa delle mille cose da fare, vengono vissute serenamente, con sorrisi, risate, piacevoli momenti di pausa caffè, un’atmosfera completamente diversa da quella di “austera severità mista a divieto di confidenza” che vigeva nell’altro posto.
Le pause pranzo, sempre in compagnia, sono diventate occasione di “convivialità” e di conoscenza delle persone con cui si lavora, e questo aiuta molto nel lavoro in team.
A fine giornata, sono gli impegni che ti aspettano fuori dal lavoro a farti chiudere baracca e burattini per scappar fuori, non più l’ansiosa voglia di scappare da un posto che ad ogni minuto che passa ti fa venire l’orticaria.

E poi, se vogliamo guardare un aspetto meno importante ma di gran rilevanza… non c’è più tempo per le cazzate, per stare su Facebook a farsi gli affari degli altri e a rendere partecipe gli altri dei tuoi, perché non senti più la necessità di riempire in qualche modo le giornate, perché le giornate sono già piene!

E quel pensiero fisso, la mancanza dell’amore, non è più così fisso… certo, ancora ci si pensa, ma non più con la bramosia di chi non ha altro da desiderare, bensì con la speranza che anche questo arrivi, ma solo a completare una vita che è già molto soddisfacente di suo…

Riassumendo...Ciò che intendo dire è che, finalmente, mi sento tanto soddisfatta di me che il resto è importante ma non essenziale, rientra ancora nei miei desideri ma non ne faccio una malattia, continua ad essere alimentato dalla speranza ma non dall’ansia.

Riassumendo... Ciò che intendo dire è che… ORA STO DAVVERO BENE!!!

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